Superman vola verso il successo: incassi stellari e un super-cagnolino tra i protagonisti

Il nuovo film di Superman, diretto da James Gunn, ha debuttato con successo al cinema, incassando oltre 711.000 euro e presentando Krypto, il cagnolino supereroe ispirato all’esperienza del regista con un cane adottato.
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Il nuovo film di Superman, diretto da James Gunn, ha debuttato nei cinema con un’accoglienza straordinaria. Nei primi due giorni di programmazione, ha raggiunto quasi 100 mila spettatori e incassato 711.672 euro, superando il precedente leader della classifica, “Jurassic World – La rinascita“. Il film non solo conquista il pubblico per la sua trama avvincente e l’ottima interpretazione del cast, ma anche per la presenza di Krypto, il cagnolino supereroe che gioca un ruolo fondamentale nella storia.

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L’origine dell’idea: Ozu e la nascita di Krypto

Tre anni fa, mentre lavorava alla sceneggiatura del nuovo capitolo delle avventure di Superman, James Gunn adottò un cane dal canile. Lo chiamò Ozu in onore del celebre regista giapponese Yasujiro Ozu. L’inizio non fu facile: Ozu era spaventato dagli esseri umani e manifestava le sue paure distruggendo oggetti in casa. Questa esperienza ispirò Gunn a pensare a come sarebbe stato se quel cane avesse avuto dei superpoteri.

L’illuminazione arrivò quando decise che nel suo film Superman avrebbe avuto al suo fianco un cane capace di volare. Così nacque l’idea per Krypto. La sequenza iniziale del film mostra Superman che chiama Krypto per aiutarlo a raggiungere la Fortezza della solitudine; questo momento mette subito in evidenza l’entusiasmo travolgente del cagnolino nel voler aiutare il suo padrone.

Gunn sottolinea come nell’universo tradizionale di Superman ci siano principalmente esseri umani; tuttavia nel suo racconto esiste uno spazio anche per animali dotati di poteri speciali come i cani volanti.

La realizzazione digitale: da Ozu a Krypto

Oltre ad essere fonte d’ispirazione narrativa, Ozu è diventato anche il modello fisico su cui è stata basata la creazione digitale di Krypto. Attraverso una scansione 3D dettagliata dell’animale reale si è potuto ricreare virtualmente il personaggio sul grande schermo mantenendo una somiglianza notevole con l’originale.

Per rendere i movimenti realistici durante le scene d’azione sono stati utilizzati video in cui Ozu giocava con altri animali domestici presenti nella casa del regista. Questi momenti hanno fornito ai visual artist informazioni preziose sui comportamenti naturali dei cani durante le interazioni ludiche.

La sfida principale si è rivelata quella della rappresentazione del volo: inizialmente i movimenti sembravano poco credibili e simili a quelli di un animale che corre nell’aria anziché librarsi elegantemente sopra gli edifici metropolitani. Dopo numerosi tentativi ed errori si è finalmente trovata la velocità ideale delle zampe in movimento.

Interazioni sul set e suoni autentici

Durante le riprese gli attori hanno dovuto recitare immaginando la presenza virtuale di Krypto accanto a loro; tuttavia alcune volte era presente anche Jolene, una vera cagna bianca utilizzata come riferimento visivo durante le riprese stesse. Per rendere più autentica l’atmosfera sul set veniva spesso messa musica associata al mondo degli animali domestici.

Per quanto riguarda i suoni emessi da Krypto nel film, Gunn ha registrato alcuni versi realizzati da Ozu stesso cercando però sempre d evitare quegli effetti sonori esagerati tipici dei film d’animazione quando appaiono gli animali.

Ozu sembra avere sentimenti contrastanti riguardo alla sua nuova fama come modello per un supereroe cinematografico; infatti durante alcune fasi della produzione ha abbaiato al monitor mentre osservava le immagini montate dal regista stesso.