La cerimonia di consegna delle lauree all’Università di Messina, tenutasi al Teatro Antico di Taormina, ha visto la partecipazione della fisica e scrittrice Gabriella Greison. La sua presenza è stata segnata da un intervento apprezzato dalla rettrice dell’università, che ha voluto esprimere il proprio sostegno in seguito a commenti sessisti ricevuti da Greison riguardo al suo abbigliamento.
L’apprezzamento della rettrice
Durante l’evento, la rettrice dell’Università di Messina ha elogiato l’intervento di Gabriella Greison, sottolineando come le sue parole abbiano offerto una visione profonda e originale del mondo contemporaneo. Ha evidenziato l’importanza del messaggio trasmesso dalla scienziata ai neolaureati e alla comunità presente. “Ha omaggiato la nostra terra con riferimenti emozionanti alla sua storia e cultura,” ha dichiarato la rettrice. Inoltre, ha condannato i commenti negativi ricevuti da Greison per il suo abito scelto per l’occasione.
La reazione della rettrice non si è limitata a un semplice elogio; essa ha anche criticato coloro che hanno espresso giudizi sul look della fisica. “Chi l’ha criticata evidentemente non ha strumenti per comprenderne il valore,” ha affermato con fermezza. Questo intervento pubblico mira a sostenere una maggiore apertura mentale nei confronti delle donne nel campo scientifico e accademico.
La risposta di Gabriella Greison agli attacchi
Gabriella Greison è stata oggetto di critiche dopo aver pubblicato un video in cui annunciava la sua partecipazione all’evento indossando un vestito scollato adatto alle alte temperature estive. In risposta alle polemiche sollevate dai suoi detrattori sui social media, la fisica non si è tirata indietro nel difendere le proprie scelte personali.
“Parlavo di libertà, scelte, coraggio e futuro,” ha spiegato in modo chiaro ed incisivo. Ha voluto rimarcare che il focus del suo intervento era sulla scienza e sull’importanza delle idee piuttosto che sull’aspetto esteriore o sulle mode del momento: “Mi hanno invitata per quello che rappresento,” aggiungendo così una dimensione più profonda alla questione dell’abbigliamento femminile nelle situazioni pubbliche.
Greison si è presentata sul palco con un abito rosso audace ma elegante: “Con il pensiero in ordine,” come lei stessa lo descrive. Nel 2025 ritiene sia fondamentale poter parlare liberamente anche su temi complessi come la fisica quantistica senza dover rinunciare alla propria individualità o subire pregiudizi basati su stereotipi legati all’abbigliamento femminile.
Un messaggio contro i pregiudizi
Nel corso del suo lungo post sui social media diventato virale tra gli utenti online, Gabriella Greison affronta direttamente le critiche ricevute: “Quello che vi ha turbato non è l’abito.” Con queste parole invita a riflettere su questioni più ampie riguardanti il ruolo delle donne nella scienza e nella società contemporanea.
Greison sottolinea come ci sia ancora molto lavoro da fare affinché le donne possano esprimersi liberamente senza essere giudicate superficialmente sulla base dell’aspetto esteriore: “Non c’è un dress code per la dignità.” Conclude invitando tutti a utilizzare intelligenza critica piuttosto che soffermarsi su dettagli superficiali legati all’abbigliamento.
Il pubblico presente durante il suo intervento sembra aver accolto positivamente le sue parole; infatti sono stati numerosi gli applausi al termine della cerimonia quando gli studenti hanno avuto modo di interagire con lei in foto ricordo celebrative dell’evento significativo appena vissuto insieme.