La rassegna “Teatro in classe” ha celebrato il suo 35° anniversario, diventando un appuntamento significativo per la comunità di Pioltello e della Lombardia. Questo evento annuale offre agli studenti l’opportunità di esprimersi attraverso il teatro, affrontando temi come amore, amicizia, fragilità e diversità. Durante una maratona di dieci giorni, gli alunni delle scuole elementari e superiori hanno presentato una serie di spettacoli nella sala consiliare del comune.
Un palcoscenico per tutti
La rassegna ha visto la partecipazione attiva di studenti dai 6 ai 19 anni che si sono cimentati non solo come attori ma anche come autori dei testi. Con circa trenta appuntamenti tra performance teatrali, musical e balli, l’evento ha attratto numerosi genitori desiderosi di sostenere i propri figli. Jessica D’Adamo, assessora all’Istruzione del comune di Pioltello, ha sottolineato l’importanza della manifestazione: “Tanti genitori che sono venuti a vedere i figli sono stati protagonisti della stessa kermesse”. Questo aspetto evidenzia il legame tra le famiglie e la scuola attraverso un progetto che rappresenta una colonna portante del diritto allo studio.
Un progetto educativo unico
“Teatro in classe” si distingue per la sua attenzione verso gli alunni oltre il semplice profitto scolastico. D’Adamo ha affermato che questa iniziativa è “una mano tesa verso il loro mondo interiore”, permettendo ai ragazzi di esplorare problemi personali e sogni attraverso l’arte teatrale. Il teatro diventa così uno strumento educativo fondamentale per stimolare creatività e fantasia nei giovani partecipanti.
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L’apertura dell’evento è stata segnata dalla rappresentazione de “Le Tre Sorelle” della Compagnia Ex Makia con la regia di Mario D’Avino. La chiusura è stata affidata alle classi seconde e terze medie dell’Istituto Iqbal Masih con lo spettacolo “La valigia dei sogni”. Questi momenti non solo intrattengono ma offrono anche spunti riflessivi sui temi trattati dagli studenti.
Un’eredità culturale duratura
Il progetto “Teatro in classe” è stato avviato alla fine degli anni ’80 da Franco Marras ed è cresciuto nel tempo grazie all’impegno costante delle amministrazioni locali. Antonio Basilisco attualmente ricopre il ruolo di direttore artistico dopo aver preso le redini da Maurizio Barbarello, figura storica dell’iniziativa riconosciuta con una benemerenza civica per il suo contributo significativo alla cultura locale.
Un elemento distintivo della rassegna è l’accesso riservato esclusivamente alle famiglie degli studenti coinvolti negli spettacoli. Questa scelta mira a creare un ambiente intimo dove i genitori possono riflettere sulla vita dei propri figli e sulle sfide quotidiane che affrontano.
In sintesi, “Teatro in classe” continua a essere un punto fermo nella vita culturale pioltellese; un esempio luminoso del potere trasformativo del teatro nell’educazione giovanile.