Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è stato registrato ieri sera, alle 19:25, lungo la costa garganica, precisamente a otto chilometri da Lesina e davanti al Bosco Isola. L’evento sismico ha destato preoccupazione tra i residenti della zona, che hanno avvertito distintamente la scossa.
Dettagli del sisma e coordinate geografiche
L’epicentro del terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con le coordinate geografiche 41.9128 di latitudine e 15.4208 di longitudine. La profondità alla quale si è verificato il sisma è stata stimata in dieci chilometri sotto il livello del mare. Questo evento si inserisce in un contesto sismico già attivo nella regione; infatti, nel raggio di venti chilometri dall’epicentro si trovano diverse località come Poggio Imperiale a undici chilometri, Apricena e San Nicandro Garganico a quattordici chilometri.
La zona interessata dal terremoto non è nuova ad eventi simili: lo scorso 14 marzo era stata registrata una scossa con magnitudo inferiore , segnalando una certa attività sismica persistente nell’area.
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Sciame sismico in corso dal giugno scorso
Dal 12 giugno scorso, la costa garganica ha ripreso a essere teatro di uno sciame sismico che ha suscitato l’attenzione degli esperti e dei cittadini locali. Le scosse continuano ad alternarsi con frequenza variabile; l’ultima registrata prima dell’evento odierno risale alla notte del 13 luglio ed aveva superato la soglia dei due gradi sulla scala Richter.
Questo sciame rappresenta un fenomeno naturale che può generare ansia tra i residenti delle aree colpite ma anche tra coloro che vi transitano per motivi turistici o lavorativi.
Impatto sulla popolazione locale
La scossa avvertita ieri sera ha avuto ripercussioni immediate sulle comunità locali, specialmente nei centri abitati vicini all’epicentro come Lesina e Marina di Lesina dove gli abitanti hanno percepito chiaramente il tremore della terra. Nonostante l’intensità moderata del sisma non abbia causato danni significativi né feriti accertati fino ad ora, resta alta l’allerta per eventuali sviluppi futuri legati all’attività sismica nella regione.
Con questo ultimo evento sale così a settantacinque il numero totale dei terremoti registrati nella provincia della Capitanata dall’inizio dell’anno con intensità maggiore ai due gradi sulla scala Richter; un dato che evidenzia quanto sia importante monitorare costantemente le condizioni geologiche della zona per garantire sicurezza ai cittadini ed evitare situazioni critiche in caso di eventi più intensi.
Le autorità locali rimangono vigili nel seguire gli sviluppi dello sciame sismico mentre gli esperti continuano le loro analisi per comprendere meglio questi fenomeni naturali ricorrenti nel territorio garganico.