La serie “La legge di Lidia Poët”, uno dei successi più apprezzati di Netflix negli ultimi anni, tornerà nel 2026 con una nuova stagione. Ambientata nella storica Torino, la produzione continua a raccontare le avventure legali della prima donna avvocato in Italia, Lidia Poët. Interpretata da Matilda De Angelis, la serie promette nuovi colpi di scena e approfondimenti sulla vita della protagonista.
Un viaggio nella storia attraverso i personaggi
Nella seconda stagione della serie, disponibile su Netflix da novembre, gli spettatori hanno visto Lidia Poët affrontare dilemmi sia professionali che personali. La trama si è concentrata sui suoi rapporti complessi con due uomini: Jacopo Barberis, un ambizioso giornalista interpretato da Eduardo Scarpetta, e Pier Luigi Fourneau, un procuratore affascinante interpretato da Gianmarco Saurino. Entrambi i legami sono stati caratterizzati da tensioni romantiche irrisolte; Barberis ha lasciato Torino per Roma per lavorare in un nuovo giornale mentre Fourneau si è trovato coinvolto in questioni professionali che complicano ulteriormente il suo rapporto con Lidia.
Le emozioni sono palpabili quando vediamo Lidia salutare Jacopo alla stazione: una scena che lascia aperti molti interrogativi sul futuro delle sue relazioni amorose. Nella prossima stagione ci si aspetta un ulteriore sviluppo delle dinamiche tra i personaggi principali mentre la trama continuerà a intrecciare elementi storici e procedurali. Ogni episodio porterà alla luce nuovi casi legati alla cronaca nera e alle ingiustizie sociali dell’epoca.
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Riprese imminenti e attesa per il pubblico
Le riprese del terzo capitolo de “La legge di Lidia Poét” stanno per iniziare a Torino. Recentemente la produzione ha aperto casting per trovare comparse che arricchiranno il cast sul set torinese. Nonostante l’entusiasmo crescente tra i fan della serie, sembra improbabile che il nuovo capitolo venga rilasciato prima del 2026.
Torino offre uno scenario perfetto grazie alla sua architettura ottocentesca ben conservata; tuttavia, la realizzazione della serie richiede tempo e attenzione ai dettagli storici. I costumi e le ambientazioni devono essere ricostruiti con cura per rendere giustizia all’epoca in cui visse Lidia Poét.
Il lavoro meticoloso dietro le quinte implica una pianificazione accurata affinché ogni aspetto rispecchi fedelmente l’atmosfera dell’epoca storica rappresentata nella narrazione. Gli spettatori dovranno quindi pazientare ancora qualche mese prima di scoprire come evolverà la storia della tenace avvocatessa torinese.
Un mix vincente tra biopic storico e feuilleton sentimentale
“La legge di Lidia Poét” non è solo una semplice narrazione biografica; riesce a mescolare sapientemente elementi storici con quelli tipici del feuilleton sentimentale moderno. La figura di Lidia emerge come simbolo non solo delle battaglie legali ma anche delle sfide personali affrontate dalle donne nell’Italia del XIX secolo.
Ogni episodio esplora temi rilevanti come l’emancipazione femminile attraverso gli occhi di una donna determinata a farsi strada in un mondo dominato dagli uomini. Le trame intricate dei casi legali affrontati dalla protagonista offrono spunti interessanti su questioni sociali ancora attuali oggi.
Con l’attesa crescente intorno al ritorno della serie nel 2026, gli appassionati possono prepararsi ad immergersi nuovamente nelle avventure avvincenti ed emotive dell’avvocatessa più ostinata d’Italia mentre continua a combattere contro pregiudizi e ingiustizie sociali nel contesto storico unico offerto dalla città sabauda.