Due fratelli tunisini e un giovane marocchino sono stati arrestati dopo aver aggredito un turista americano e minacciato un addetto alle pulizie. Le autorità hanno ricostruito i fatti grazie alle telecamere di sorveglianza, che hanno rivelato il modus operandi del trio.
Aggressioni in stazione: il racconto degli eventi
Le aggressioni si sono verificate in due momenti distinti a San Giuliano Milanese, dove i tre giovani hanno preso di mira malcapitati in cerca di soldi o preziosi. La prima vittima è stata un turista americano, accoltellato al collo e alla spalla mentre si trovava sulla banchina della stazione. L’uomo è attualmente ricoverato in ospedale con ferite gravi ma non letali. Il secondo episodio ha visto coinvolto un addetto alla pulizia dei treni, minacciato con una lama sempre nella stessa area.
Il primo arresto è avvenuto il 16 luglio, quando le forze dell’ordine hanno fermato i due fratelli tunisini di 22 e 23 anni. Il giorno successivo, la Polizia Ferroviaria ha rintracciato anche il marocchino di 23 anni all’interno di un appartamento a Melegnano. Questo giovane era ricercato per la rapina avvenuta sul treno regionale 24127 durante la quale era stato colpito l’americano.
L’indagine delle forze dell’ordine
L’indagine condotta dalla Squadra di Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer per la Lombardia ha portato all’arresto dei tre giovani grazie a una meticolosa analisi delle immagini registrate dalle telecamere presenti nella stazione. Queste riprese hanno mostrato i sospettati mentre osservavano l’arrivo dei treni e selezionavano le loro vittime con attenzione.
I tre ragazzi erano facilmente riconoscibili grazie ai loro abiti estivi: pantaloncini corti e magliette che li rendevano visibili tra la folla degli utenti della stazione. Una volta individuata una potenziale vittima, agivano rapidamente armati per compiere le loro rapine prima di cercare rifugio altrove.
La sinergia tra Polfer e Carabinieri ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra diverse forze dell’ordine nel contrastare fenomeni criminali come questo, caratterizzati da violenza gratuita nei confronti delle persone innocenti.
Conseguenze legali per gli arrestati
Dopo gli arresti effettuati dai poliziotti ferroviari, i due fratelli tunisini sono stati accusati non solo del tentativo di omicidio nei confronti del turista americano ma anche della rapina aggravata commessa ai danni dello stesso individuo ferito gravemente sulla banchina della stazione. Il marocchino è stato associato agli stessi reati ed è stato tradotto nel carcere di Lodi dopo la redazione degli atti necessari da parte delle autorità competenti.
Questi eventi evidenziano come episodi simili possano verificarsi anche nelle aree più tranquille del nostro paese; pertanto risulta fondamentale mantenere alta l’attenzione su tali situazioni attraverso azioni preventive da parte delle forze dell’ordine che vigilano sui luoghi pubblici affollati come le stazioni ferroviarie.