Il Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno parteciperà a un significativo pellegrinaggio nei campi di sterminio nazisti, organizzato dalla sezione ANED di Pisa. Questo evento si svolgerà dall’8 al 12 maggio e segna l’80° anniversario della Liberazione. Tre studenti del conservatorio, Michelangelo Salvini, Niccolò Chiaramonti e Matteo Dreoni, accompagneranno il viaggio con le loro esibizioni musicali, insieme ad altri studenti dell’Università di Pisa e delle scuole superiori.
Il programma musicale durante il pellegrinaggio
Durante le visite ai campi di Dachau, Ebensee, Hartheim, Gusen e Mauthausen, i chitarristi Michelangelo Salvini e Niccolò Chiaramonti presenteranno un programma musicale che durerà circa 15 minuti. Le opere scelte includono il Preludio e fuga in La minore e il Preludio e fuga in Do diesis minore del compositore Mario Castelnuovo-Tedesco. Quest’ultimo era un musicista fiorentino di origine ebrea costretto all’esilio negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali italiane.
Salvini e Chiaramonti hanno spiegato la scelta delle opere: “Ci è sembrato naturale scegliere Castelnuovo-Tedesco: un grande della musica legato direttamente alla tragedia dell’Olocausto.” Nelle sue composizioni emerge infatti forte il tema dell’esilio. Questo aspetto rappresenta un ponte ideale con il significato profondo del viaggio che stanno per intraprendere.
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Matteo Dreoni eseguirà invece una selezione dal secondo movimento della Sonatina composta da Alexandre Tansman. Anche lui era polacco ed ebbe origini ebree; dovette rifugiarsi prima in Francia per poi trasferirsi negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste. Dreoni ha dichiarato: “Sarà per noi un onore e una responsabilità suonare in quei luoghi,” sottolineando l’importanza della memoria storica.
L’importanza dell’iniziativa secondo il Conservatorio Mascagni
Emanuele Rossi, presidente del Conservatorio Mascagni, ha evidenziato come questa esperienza non riguardi solo i tre ragazzi coinvolti ma rappresenta anche l’intero istituto musicale: “Abbiamo fortemente voluto la partecipazione dei nostri studenti a questa esperienza unica.” Attraverso la loro musica i tre giovani porteranno con sé non solo le proprie emozioni ma anche quelle dei compagni che rimarranno a casa.
Federico Rovini, direttore del conservatorio, ha aggiunto che sostenere questa delegazione è fondamentale poiché si tratta di una straordinaria opportunità formativa: “La musica diventa testimone della storia,” afferma Rovini. I ragazzi diventeranno così veicolo di memoria storica per tutti coloro che ascolteranno le loro performance nei luoghi simbolici degli orrori passati.
Al ritorno dal pellegrinaggio previsto tra pochi giorni, i tre musicisti intendono condividere l’esperienza vissuta con gli altri studenti attraverso incontri dedicati nel conservatorio stesso. Hanno già programmato momenti specifici durante le aperture serali dell’istituto dove racconteranno ciò che hanno vissuto ed esploreranno nuove ispirazioni musicali derivanti da quest’esperienza intensa.
Coinvolgimento nella commemorazione futura
Inoltre è prevista la partecipazione dei tre musicisti all’evento “Posti liberi” previsto per il 19 maggio a Pisa oltre ad altre celebrazioni legate al Giorno della Memoria nelle settimane successive al pellegrinaggio. Laura Geloni, presidente ANED Pisa, ha messo in luce come questo viaggio consenta ai giovani partecipanti d’incontrare gli ultimi testimoni diretti della Shoah; esperienze dirette fondamentali affinché la memoria collettiva non venga dimenticata nel tempo.
Geloni ha ricordato anche episodi emblematiche accaduti nei campi durante gli anni buii dello sterminio; uno fra tutti riguarda l’orchestra del campo di Mauthausen che suonò la Marcia Funebre dalla Terza Sinfonia di Beethoven nel maggio 1945 come gesto simbolico contro ogni forma d’oppressione culturale imposta dai nazisti.