Venezia 2025: i film in gara per la stagione dei premi e le aspettative degli Oscar

La Mostra del Cinema di Venezia 2023, dal 27 agosto al 6 settembre, presenta film attesi per la stagione dei premi, tra cui “After the Hunt” e “The Smashing Machine”, con star e registi affermati.
Venezia 2025: i film in gara per la stagione dei premi e le aspettative degli Oscar - Socialmedialife.it

La Mostra del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre, si prepara a essere un’importante vetrina per i film destinati a competere nella prossima stagione dei premi. Negli ultimi dieci anni, il festival ha spesso anticipato le pellicole che avrebbero dominato le cerimonie di premiazione da autunno a primavera, culminando con gli Oscar. Tra i titoli attesi ci sono opere già acclamate dalla critica e nuove proposte destinate a far parlare di sé.

After the Hunt e The Smashing Machine: i favoriti per gli Oscar

Uno dei film più attesi è “After the Hunt”, diretto da Luca Guadagnino e interpretato da Julia Roberts, Andrew Garfield e Ayo Edebiri. Questo titolo sarà presentato fuori concorso ma rappresenta una delle principali scommesse di Amazon per la corsa agli Oscar. In particolare, si prevede che Julia Roberts possa emergere come una seria candidata al premio come miglior attrice protagonista grazie alla sua performance nel film.

Un altro titolo su cui puntare è “The Smashing Machine”, prodotto dalla A24. Questo dramma racconta la vera storia del lottatore Mark Kerr ed è diretto da uno dei fratelli Safdie, noti per il loro lavoro innovativo nel cinema indipendente. Dwayne Johnson recita nel ruolo principale e punta a ottenere riconoscimenti critici simili a quelli ricevuti dal protagonista de “Il Wrestler” di Darren Aronofsky.

La stagione dei premi è caratterizzata da numerosi eventi intermediali come Golden Globe ed European Film Awards; questi eventi offrono indicazioni sulle pellicole in corsa agli Oscar. Oltre ai già citati “After the Hunt” e “The Smashing Machine”, ci sono molti altri titoli in lizza che potrebbero guadagnarsi attenzione nei mesi successivi alla loro presentazione veneziana.

La selezione veneziana: un mix promettente

Quest’anno la selezione della Mostra del Cinema presenta un numero significativo di opere con cast stellari o registi affermati, elementi chiave per attirare l’attenzione durante la stagione delle premiazioni. Tra questi spicca “Bugonia” del regista greco Yorgos Lanthimos con Emma Stone; questa coppia ha già dimostrato il proprio valore agli Oscar con il precedente progetto “Povere creature!”.

Inoltre troviamo “The Testament of Ann Lee” della sceneggiatrice Mona Fastvold e “Dead Man’s Wire”, ultimo lavoro del regista Gus Van Sant, vincitore della Palma d’Oro nel 2003 con “Elephant”. Anche Guillermo Del Toro torna in scena con “Frankenstein”, un progetto molto atteso dopo il successo ottenuto con “La forma dell’acqua”.

Kathryn Bigelow porterà a Venezia “A House of Dynamite”, continuando così la sua carriera storica nel panorama cinematografico internazionale dopo aver vinto l’Oscar nel 2010 come prima donna nella categoria miglior regia. Altri nomi noti includono Noah Baumbach con “Jay Kelly” – un’opera ricca di star tra cui George Clooney – oltre al cult Jim Jarmusch presente col suo nuovo film.

I titoli internazionali: una crescente considerazione agli Oscar

Negli ultimi anni c’è stata una maggiore apertura verso i film non americani nelle cerimonie degli Oscar; quest’edizione della Mostra non fa eccezione. Titoli come “No other Choice” del sudcoreano Park Chan-wook – noto per capolavori quali Old Boy – stanno guadagnando attenzione insieme ad altri progetti significativi come “Il mago del Cremlino” di Olivier Assayas su Vladimir Putin o ancora “Lo straniero” tratto dall’opera omonima di Albert Camus.

Infine c’è anche Paolo Sorrentino che aprirà il festival con il suo nuovo lavoro intitolato “La grazia”. L’edizione corrente sembra quindi ripristinare Venezia nella sua tradizionale funzione quale piattaforma strategica per le campagne degli Oscar dopo alcuni anni in cui Cannes sembrava aver preso piede su questo fronte.

Le aspettative sul festival

L’impressione generale è quella di un ritorno ai fasti passati della Mostra quale punto nevralgico delle prime visioni cinematografiche destinate ai premi più prestigiosi dell’industria cinematografica mondiale. Il direttore Alberto Barbera ha dichiarato che quest’anno ha ottenuto circa il 98% dei titoli desiderati; raramente accade qualcosa del genere in ambito festivaliero.

Nonostante ciò rimane aperta la questione riguardo al mancato arrivo all’evento de “Una battaglia dopo l’altra” firmata Paul Thomas Anderson, prevista invece nelle sale autunnali senza passare dai festival principali secondo scelte artistiche precise dello stesso regista.

Con tutti questi elementi sul tavolo, Venezia si prepara ad accogliere cinefili e professionisti pronti ad assistere alle proiezioni delle opere più promettenti dell’anno cinematografico appena iniziato.