ViviParco 2025: la rassegna culturale-ambientale di San Rossore si prepara a sfidare i cambiamenti climatici

A luglio, il Parco di San Rossore ospiterà “ViviParco 2025”, una rassegna che unisce arte e ambiente, affrontando i cambiamenti climatici con eventi culturali e dibattiti scientifici.
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A luglio, il Parco di San Rossore ospiterà “ViviParco 2025“, una rassegna che unisce cultura e ambiente in un percorso di riflessione sui cambiamenti climatici. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, promette un ricco programma che include musica, libri, teatro e danza. Con l’obiettivo di promuovere una sinergia tra bellezze artistiche e naturali, la manifestazione si svolgerà in luoghi suggestivi come Villa Giraffa e Villa del Gombo.

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Un nuovo equilibrio tra uomo e natura

La manifestazione “ViviParco” ha come tema centrale la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura. Lorenzo Bani, presidente del Parco, sottolinea l’importanza dell’evento nel promuovere una maggiore consapevolezza ambientale attraverso diverse forme d’arte. Gli spazi utilizzati per gli eventi sono scelti con attenzione per garantire il minimo impatto sull’ambiente circostante. Il programma prevede incontri con musicisti, scienziati e artisti in contesti naturali al tramonto.

Grazie al sostegno della Fondazione Pisa e della Regione Toscana, gli eventi saranno caratterizzati da un numero limitato di partecipanti per preservare l’integrità dei luoghi coinvolti. La direzione artistica è affidata a Francesca Petrucci che ha curato ogni dettaglio affinché le esperienze siano immersive ma rispettose dell’ambiente.

Una novità interessante introdotta quest’anno è “Gusta il Parco”, una serie di appuntamenti settimanali dedicati alla presentazione dei prodotti tipici locali come pinoli e miele di spiaggia. Questo aspetto gastronomico arricchisce ulteriormente l’offerta culturale della rassegna.

Un calendario ricco di eventi

Il calendario degli appuntamenti per “ViviParco 2025” è variegato ed offre opportunità sia per intrattenimento che per riflessione critica sul rapporto tra uomo ed ambiente. Maurizio Sbrana della Fondazione Pisa evidenzia come la rassegna non solo celebri le bellezze naturali ma stimoli anche nuove conoscenze attraverso dibattiti ed attività interattive.

Gli eventi inizieranno martedì 1 luglio alle ore 18 presso Villa Giraffa con l’inaugurazione della mostra “Istanti: attimi di vita selvaggia” dell’artista Valter Bernardeschi seguita dalla presentazione del libro “Uccidere la natura” scritto da Stefania Divertito. Ogni martedì sarà dedicato a libri ed arte mentre i venerdì saranno riservati a concerti dal vivo.

Tra gli highlights ci sarà il concerto del pianista Maurizio Baglini previsto per venerdì 4 luglio presso Villa del Gombo dove suonerà Liszt utilizzando lo stesso pianoforte usato dal compositore durante i suoi soggiorni pisani nel XIX secolo.

Tematiche attuali nei dibattiti scientifici

Oltre agli spettacoli musicali ci saranno anche momenti dedicati alla scienza con dibattiti su temi rilevanti legati all’ambiente. Martedì 8 luglio alle ore 18:30 si terrà un incontro sul tema degli allevamenti sostenibili con esperti del settore agricolo presenti al giardino di Villa Giraffa.

Il rispetto verso l’ambiente sarà sempre al centro delle iniziative proposte; ad esempio venerdì 11 luglio si svolgerà Pigra nella cornice naturale della spiaggia del Gombo dove il Marina Mulopulos quartet offrirà un concerto musicale immerso nella natura circostante.

Altri appuntamenti significativi includono discussioni sulla gestione territoriale martedì 22 luglio con Massimo Giovanardi e approfondimenti sulle popolazioni lupine europee martedì 29 luglio condotti dal professor Marco Apollonio.

Momenti clou della rassegna

La chiusura della manifestazione avverrà venerdì primo agosto nel giardino di Villa Giraffa con uno spettacolo intitolato “Effetto Duse”, incentrato sulla figura storica dell’attrice Eleonora Duse nel centenario dalla sua morte; uno spettacolo che unirà danza musica e teatro sotto la direzione artistica di Daniela Maccari insieme ad Ivan Ristallo.

Concludendo questa intensa programmazione estiva “ViviParco” rappresenta non solo una vetrina culturale ma anche uno spazio fondamentale dove discutere delle sfide ambientali contemporanee attraverso linguaggi diversi capaci d’intercettare vari pubblici.