L’Università degli Studi di Napoli Federico II partecipa attivamente al Maggio dei Monumenti 2025, presentando un progetto culturale che esplora il fuoco come simbolo di passione e rinascita. La manifestazione, intitolata “Napoli, cuore ardente, mente illuminata“, è promossa dal Comune di Napoli e si inserisce nelle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione della città.
Un progetto interdisciplinare
Il percorso culturale proposto dall’ateneo napoletano è frutto della collaborazione tra diversi dipartimenti e istituzioni. Il Dipartimento di Studi Umanistici, il Dipartimento di Architettura, la Scuola di Medicina e Chirurgia, F2 Radio Lab e l’Osservatorio Vesuviano hanno unito le forze per dare vita a una serie di eventi che raccontano la storia e l’identità partenopea attraverso uno degli elementi più iconici: il fuoco. Coordinato dalla prorettrice Angela Zampella nell’ambito del programma F2 Cultura, questo progetto mira a coinvolgere la comunità in un’esperienza ricca e variegata.
Il programma prevede dodici eventi che spaziano da performance teatrali a incontri scientifici fino a visite guidate. Ogni attività è progettata per offrire una prospettiva unica su come il fuoco abbia influenzato la cultura napoletana nel corso dei secoli. Attraverso queste iniziative si intende stimolare una riflessione profonda sul significato del fuoco nella vita quotidiana e nella storia della città.
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Gli eventi in programma
La manifestazione avrà inizio il 10 maggio con “La Festa del Fuoco “, curata dal Dipartimento di Studi Umanistici. Questo evento ricostruirà l’importanza storica dell’eruzione del Vesuvio nel 1631, analizzando le sue conseguenze sulla popolazione locale e sulla cultura dell’epoca.
Nella stessa giornata partirà anche “Fiamme d’arte“, un ciclo di itinerari guidati organizzati dal Dipartimento di Architettura. Questi percorsi toccheranno luoghi emblematici legati al tema del fuoco: da Palazzo Gravina a Palazzo Latilla , fino all’area industriale ex-Italsider a Coroglio e alla Chiesa dei Santi Demetrio e Bonifacio . Ogni visita sarà accompagnata da esperti che spiegheranno l’importanza artistica ed architettonica delle opere visitate.
Il Teatro Sannazaro ospiterà poi “Fuoco su Napoli” il 14 maggio; si tratta dell’adattamento teatrale del romanzo scritto da Ruggero Cappuccio sotto la regia di Nadia Baldi. Questo spettacolo promette una rappresentazione intensa delle emozioni contrastanti vissute dai napoletani nel contesto storico descritto dall’autore.
Approfondimenti scientifici ed artistici
Altri momenti significativi sono previsti per fine mese: il 27 maggio all’Osservatorio Vesuviano si celebreranno i 180 anni dalla fondazione dell’istituto vulcanologico più antico al mondo con “Il respiro del Vesuvio”. Questo evento includerà visite guidate ed approfondimenti scientifici sulla vulcanologia locale; inoltre ci sarà anche una lettura performativa condotta dall’attore Raffaele Parisi che darà voce ai discorsi storici legati all’istituto.
Un altro appuntamento importante è fissato per il 28 maggio presso l’Aula Magna del Polo Universitario Scampia con “Fuoco, calore e medicina”. Qui esperti come Paolo Ascierto discuteranno sull’importanza terapeutica delle scienze mediche collegate al calore umano ed alla forza distruttiva ma anche creatrice del fuoco stesso.
Infine, gli studenti coinvolti nel F2 Radio Lab presenteranno “Antologia del Fuoco”, un podcast disponibile online dal 5 maggio con quindici episodi dedicati alle diverse sfaccettature culturali legate al tema centrale della manifestazione.
Tutti gli eventi saranno ad accesso libero fino ad esaurimento posti disponibili; questa iniziativa rappresenta così non solo un omaggio alla tradizione partenopea ma anche uno strumento efficace per educare le nuove generazioni sui valori culturali della propria terra.