La Polizia di Stato di Bologna ha intensificato le operazioni contro la delinquenza giovanile, portando all’arresto di quattro minori coinvolti in rapine e tentate rapine nel giro di pochi giorni. Questa azione fa parte di una strategia più ampia per affrontare un fenomeno preoccupante che dall’inizio dell’anno ha visto 102 minori denunciati e 28 arrestati, con un numero significativo legato a reati come la rapina.
La situazione della delinquenza giovanile
Il questore Antonio Sbordone ha sottolineato l’importanza di uno sforzo coordinato tra tutte le istituzioni per affrontare il problema. Molti dei giovani coinvolti sono ospiti in comunità e vi è una presenza significativa di minori stranieri non accompagnati, evidenziando difficoltà nell’integrazione sociale e rispetto delle norme. La crescente incidenza della criminalità tra i giovani rappresenta una sfida complessa per le autorità locali, richiedendo interventi mirati sia sul piano repressivo che su quello educativo.
Rapina a Porta San Donato: due arresti
Il 24 aprile scorso, due minori egiziani sono stati fermati dopo aver commesso una rapina il giorno precedente in Porta San Donato, nei pressi della facoltà di Matematica. Insieme a un complice maggiorenne, avrebbero aggredito un passante strappandogli una collana d’oro e utilizzando spray al peperoncino per immobilizzarlo. Le indagini condotte dalla squadra mobile hanno fatto uso delle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno facilitato l’identificazione dei sospetti.
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I due ragazzi sono stati rintracciati all’interno delle comunità per minori dove risiedono. Il complice maggiorenne è stato anche lui identificato come colui che fungeva da palo durante la rapina. La collana rubata è stata recuperata dalle forze dell’ordine e sequestrata come prova. Il giudice presso il tribunale dei minorenni ha convalidato i fermi disposti dalla polizia ed entrambi i ragazzi sono stati posti in custodia cautelare.
Tentate rapine nel centro storico
Il 28 aprile si sono verificati ulteriori episodi criminali quando altri due minori bengalesi sono stati arrestati dopo aver tentato diverse rapine nel centro storico bolognese tra il 26 e il 27 aprile. Uno degli attacchi ha avuto luogo in Piazza XX Settembre ai danni di un ragazzo filippino; poco dopo gli agenti hanno identificato i sospetti mentre cercavano rifugio nelle vicinanze.
Le indagini hanno rivelato che prima dell’aggressione al giovane filippino avevano già tentato di derubare anche una donna colpendola con pugni nella zona di via San Carlo per sottrarle la borsa. Rilasciati temporaneamente dai genitori dopo l’arresto iniziale, entrambi i ragazzi hanno ripreso immediatamente le attività criminose tentando nuovamente altre aggressioni poche ore più tardi in via De Coubertin e via Andrea Costa; durante queste ultime azioni un poliziotto intervenuto ha subito lesioni alla spalla.
Misure restrittive imposte dal tribunale minorile
In seguito agli eventi recenti, il tribunale per i minorenni ha disposto misure restrittive nei confronti dei due giovani arrestati: uno dovrà seguire un percorso educativo specifico senza poter lasciare casa senza autorizzazione; l’altro avrà invece divieti serali accompagnandosi ad attività rieducative obbligatorie da seguire sotto supervisione.
Antonio Sbordone ha ribadito l’urgenza d’una risposta ferma da parte dello Stato ma anche sociale affinché non si permetta alla criminalità giovanile d’espandersi ulteriormente nella città emiliana; pertanto le forze dell’ordine continueranno ad effettuare controlli miratissimi collaborando attivamente con servizi sociali e comunità d’accoglienza presenti sul territorio.