Il Cpia 1 di Asti lancia un progetto didattico su Escher, arte e scienza per adulti

Il Cpia 1 di Asti lancia il progetto educativo “Escher: arte, matematica, scienza e società”, in collaborazione con la Fondazione Asti Musei, per unire discipline e promuovere l’educazione degli adulti.
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Il Cpia 1 di Asti ha avviato un nuovo progetto educativo intitolato “Escher: arte, matematica, scienza e società”, in collaborazione con la Fondazione Asti Musei. Questa iniziativa si inserisce nel contesto dei programmi Steam ed è il proseguimento del corso “Il diritto di contare”. L’obiettivo è quello di integrare diverse discipline per offrire agli studenti adulti un’esperienza formativa ricca e multidimensionale.

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Collaborazione tra istituzioni educative e culturali

La realizzazione del progetto rappresenta una sinergia significativa tra il Cpia 1 di Asti e la Fondazione Asti Musei. La coprogettazione ha visto coinvolti figure chiave come il presidente Antonio Lepore e il direttore Andrea Rocco. Questa cooperazione ha permesso di ampliare le opportunità didattiche disponibili per gli studenti adulti nel territorio astigiano. L’iniziativa non solo mira a migliorare l’educazione degli adulti ma anche a promuovere una maggiore consapevolezza culturale attraverso l’arte.

L’ispirazione principale per questo progetto è derivata dalla mostra dedicata all’artista M.C. Escher presso Palazzo Mazzetti. Le opere dell’artista olandese sono note per i loro complessi schemi geometrici che sfidano la percezione visiva; ciò le rende ideali per esplorare concetti matematici in modo creativo ed accessibile.

Fasi del progetto: incontri preliminari e convegno

Il percorso educativo si è articolato in tre fasi principali. La prima fase ha previsto incontri preliminari nelle classi dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire la figura dell’artista Escher, le sue tecniche artistiche e i collegamenti con discipline scientifiche come la matematica.

Un momento cruciale si è svolto durante il convegno tenutosì al Cpia il 3 aprile scorso. Questo evento ha visto relatori esperti come Francesco Antonio Lepore, Andrea Rocco ed Massimo Tomalino discutere delle intersezioni tra arte e scienza attraverso le opere di Escher. Gli intervento hanno arricchito ulteriormente la comprensione degli studenti riguardo ai temi trattati nel corso del progetto.

Visite alla mostra: coinvolgimento degli studenti

La fase finale del progetto ha incluso visite guidate alla mostra dedicata a Escher che hanno coinvolto non solo gli alunni delle classi italiane ma anche quelli delle scuole medie superiorie dei corsis modularidi arte ed antropologia. In totale sono stati coinvolti 132 studenti provenienti da 18 classici diverse.

Questa esperienza pratica ha permesso agli studenti non solo di osservare da vicino le opere d’arte ma anche di riflettere sul loro significato più profondo in relazione ai concetti matematici quali simmetria, geometria e trasformazioni spaziali. La scelta dell’artista olandese come fulcro della proposta didattica si è rivelata vincente nell’offrire uno spunto concreto per un approccio interdisciplinare all’apprendimento.

Un modello didattico inclusivo

L’iniziativa “Escher: arte, matematica, scienza” arricchisce ulteriormente l’offerta formativa del Cpia 1 di Asti dimostrando quanto sia fondamentale integrare arti visive con discipline scientifiche nell’educazione degli adulti. Questo approccio stimolante promuove una formazione inclusiva che incoraggia tutti i partecipanti ad esplorare nuove idee attraverso esperienze pratiche significative.

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