Il mese di maggio a Bologna si presenta ricco di eventi teatrali che spaziano dalla drammaturgia contemporanea al teatro civile, passando per proposte musicali e di ricerca. Gli spettacoli in programma offrono un’ampia gamma di temi e stili, rendendo la città un punto di riferimento per gli amanti del teatro.
4 5 6: una commedia disincantata al Teatro Duse
Martedì 6 maggio, il Teatro Duse ospiterà “4 5 6”, una commedia scritta e diretta da Mattia Torre. Questo lavoro è interpretato da Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino e Carlo De Ruggieri. Torre, noto per la sua serie cult “Boris“, ha creato un testo che affronta l’incomunicabilità dei tempi moderni attraverso uno stile ricco di ironia e nonsense.
La trama si sviluppa attorno all’idea che l’Italia non sia solo un paese ma una convenzione sociale priva di unità culturale o politica. I personaggi si trovano immersi in situazioni grottesche dove il sarcasmo diventa lo strumento principale per esplorare le tensioni tra individui sempre più distanti gli uni dagli altri. Lo spettacolo promette momenti divertenti ma anche riflessioni profonde sulla condizione umana nel contesto attuale.
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Album: memoria in scena al Laboratorio San Filippo Neri
Dal 6 all’8 maggio, il Laboratorio San Filippo Neri presenterà “Album” della compagnia KEPLER-452. Questo monologo interpretato da Nicola Borghesi esplora i temi della memoria attraverso una narrazione visiva composta da fotografie provenienti da diverse parti d’Europa.
L’opera gioca con i concetti di ricordo e dimenticanza, ponendo domande su come funziona la nostra memoria e cosa accade quando essa smette di operare correttamente. La storia si muove tra esperienze personali minime ed eventi storici significativi, creando così un legame emotivo con il pubblico mentre riflette sulle fragilità della vita umana.
Radio Tunnel e We did it!: doppio evento all’Atelier Sì
Giovedì 8 e venerdì 9 maggio saranno caratterizzati dalla doppia serata presso Atelier Sì con “Radio Tunnel” degli Eterea Noise seguito da “We did it!” degli Ateliersi. L’appuntamento inizierà alle ore 19:00 nello Spazio della Memoria del Sì con “Radio Tunnel”, uno spettacolo performativo che evoca atmosfere misteriose attraverso la figura centrale che osserva il mondo dal suo isolamento.
Alle ore 20:30 l’Arena Orfeonica ospiterà invece “We did it!”, ambientato in un futuro ideale dove alcune delle crisi attuali sono state superate. Questa proposta invita a riflettere sul presente mentre immagina scenari possibili per il futuro dell’umanità.
Lazarus: ritorno sul palco dell’opera rock firmata David Bowie
Dal giovedì dell’8 fino all’11 maggio sarà possibile assistere a “Lazarus”, opera rock scritta da David Bowie insieme a Enda Walsh, presso l’Arena del Sole. Diretta da Valter Malosti con Manuel Agnelli nel ruolo principale del protagonista Newton, questa produzione è considerata un testamento artistico del grande musicista britannico prima della sua scomparsa nel gennaio del 2016.
“Lazarus” combina elementi musicali con danza ed arte visiva creando così una forma innovativa chiamata “teatro totale”. Con undici performer sul palco accompagnati da otto musicisti italiani rinomati nella scena musicale contemporanea, lo spettacolo offre anche brani iconici già noti ai fan insieme ad alcuni pezzi originali scritti specificamente per quest’opera teatrale.
Le nuvole di Amleto: nuova proposta dall’Odin Teatret
Dal mercoledì 14 fino alla domenica 18 maggio sarà presentato “Le nuvole di Amleto” realizzato dall’Odin Teatret fondato nel 1964 da Eugenio Barba. Questa compagnia ha avuto un impatto significativo sulla scena teatrale internazionale grazie alla sua ricerca multiculturale.
Lo spettacolo affronta tematiche legate alla tragedia shakespeariana mettendo in discussione le eredità familiari trasmesse attraverso le generazioni. La narrazione parte dalla morte prematura dell’unico figlio maschio dello stesso Shakespeare, Hamnet, avvenuta nel 1596, collegando questo evento personale alle dinamiche universali delle relazioni familiari.
L’amore mio non muore: recital tratto dal libro di Roberto Saviano
Martedì 20 maggio al Teatro Duse andrà in scena “L’amore mio non muore”, recital teatrale ispirato all’omonimo libro scritto ed interpretato dallo stesso Roberto Saviano. Quest’opera racconta la storia tragica di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina scomparsa nel 1981 dopo essersi innamorata sbagliatamente.
La vicenda ruota intorno ai temi dell’amore maledetto legato alla criminalità organizzata calabrese, evidenziando scelte sbagliate fatte dai protagonisti. Attraverso questo racconto intenso emerge non solo la vulnerabilità dei giovani ma anche questioni di identità e appartenenza sociale.