Ricordo del terremoto in Friuli: cerimonia a Campoformido per il 49° anniversario

Il 6 maggio 2025, Campoformido commemora il 49° anniversario del terremoto del Friuli con una cerimonia e rintocchi delle campane, onorando le vittime e celebrando la resilienza della comunità.
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Il 6 maggio 2025 segna il 49° anniversario del devastante terremoto che colpì il Friuli nel 1976. In questa data significativa, il Comune di Campoformido ha organizzato una cerimonia commemorativa per onorare le vittime e mantenere viva la memoria di un evento che ha segnato profondamente la storia della regione. La manifestazione avrà luogo alle ore 21.00 e prevede un momento simbolico con rintocchi delle campane nei campanili locali.

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Rintocchi delle campane: un gesto di memoria

La cerimonia prevede l’emissione di 49 rintocchi “a martello” dalle campane dei campanili di Basaldella, Bressa e Campoformido. Questo gesto è stato pensato come un tributo alle vittime del terremoto, rappresentando non solo un atto di ricordo ma anche una manifestazione collettiva del dolore che ha colpito il territorio friulano. L’iniziativa è stata promossa dal Comune in collaborazione con diverse associazioni locali, tra cui i Gruppi dell’Associazione Nazionale Alpini e l’Associazione Arma Aeronautica.

I rintocchi delle campane risuoneranno come simbolo di solidarietà tra i cittadini, richiamando alla mente gli eventi tragici accaduti quasi cinque decenni fa. Questo tipo di commemorazione non è nuova nella comunità; ogni anno si cerca di coinvolgere attivamente la popolazione affinché non venga dimenticato quanto accaduto.

In aggiunta ai rintocchi, sono previste altre iniziative durante la serata per rendere omaggio a chi ha perso la vita nel sisma e a coloro che hanno contribuito alla ricostruzione della regione dopo quella tragedia. La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per mantenere vivo questo ricordo collettivo.

Il significato della resilienza friulana

Durante la cerimonia sarà presente anche un picchetto composto dai rappresentanti delle associazioni coinvolte e dall’Amministrazione Comunale, sottolineando così l’importanza della coesione sociale nella comunità friulana. La resilienza dimostrata dalla popolazione dopo il terremoto è uno degli aspetti più significativi da celebrare in questa occasione.

Il sindaco Massimiliano Petri ha espresso parole toccanti riguardo all’importanza del ricordo: “Ogni anno, nel silenzio della sera, l’eco dei rintocchi ci riporta a quel 6 maggio del 1976.” Queste parole evidenziano come ricordare sia essenziale per rafforzare i legami all’interno della comunità ed evitare che simili tragedie vengano dimenticate.

L’evento offre anche uno spunto per riflettere su quanto sia importante sostenersi reciprocamente nei momenti difficili; una lezione appresa attraverso anni di lotta e rinascita post-terremoto. I cittadini sono invitati a partecipare attivamente alla commemorazione come segno tangibile dell’unità locale.

Invito alla cittadinanza

La cittadinanza tutta è chiamata a unirsi in questo momento significativo; si tratta infatti non solo di ricordare le vittime ma anche di celebrare lo spirito indomabile dei friulani che hanno affrontato insieme le sfide imposte da quella catastrofe naturale. È fondamentale mantenere viva la memoria storica affinché eventi simili possano servire da monito alle future generazioni.

La partecipazione al rito commemorativo rappresenta quindi un’occasione preziosa per riflettere sul passato condiviso e sull’importanza della solidarietà nella costruzione del futuro comune. Con questo evento annuale si intende trasmettere ai giovani valori fondamentali quali rispetto e unità sociale nell’affrontare le difficoltà insieme.

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