L’ultimo aggiornamento sui prezzi della Model X di Tesla ha suscitato interrogativi sulle strategie commerciali dell’azienda. Questo aumento, il secondo dall’estate scorsa, potrebbe essere interpretato come una risposta ai cambiamenti del mercato o come un tentativo di migliorare i margini su un modello che non ha registrato vendite elevate. Con l’introduzione di nuovi incentivi, Tesla cerca anche di attrarre clienti verso altri modelli come il Cybertruck.
Aumento dei prezzi e vendite della Model X
Il recente incremento del prezzo della Model X, fissato a 84.990 dollari per la versione Long Range, pone questa vettura al di sopra della soglia necessaria per accedere al credito d’imposta statunitense da 7.500 dollari. Questo cambiamento solleva interrogativi sulla strategia commerciale adottata da Tesla: si tratta davvero di un tentativo di aumentare i margini su un veicolo che è tra i meno venduti nella gamma? Nel quarto trimestre del 2024, le vendite complessive delle Model S, Model X e Cybertruck hanno raggiunto solo 23.640 unità, rappresentando appena il 5% delle quasi 500 mila vetture consegnate.
Nonostante l’aumento dei prezzi possa sembrare significativo, è difficile stabilire quante siano state le unità effettivamente vendute della Model X poiché Tesla non fornisce dati specifici per ogni modello. Essendo questo veicolo considerato una nicchia nel mercato SUV elettrici, è improbabile che l’incremento del prezzo influenzi drasticamente le decisioni d’acquisto dei potenziali clienti.
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Incentivi e strategie promozionali
In risposta alle sfide sul mercato e all’aumento dei costi produttivi, Tesla ha reintrodotto alcuni incentivi destinati a stimolare le vendite delle sue auto elettriche negli Stati Uniti e in Italia. Tra questi spicca il “referral code”, che offre sconti sia agli acquirenti sia a chi segnala amici interessati all’acquisto: negli Stati Uniti gli acquirenti possono ricevere uno sconto immediato di 1.000 dollari mentre chi fa la segnalazione guadagna 500 dollari; in Italia gli importi sono stati dimezzati rispettivamente a 500 euro e 250 euro.
Un altro incentivo interessante riguarda il “Supercharger gratuito a vita”. Questa offerta era stata temporaneamente sospesa ma ora sembra essere nuovamente disponibile senza alcun costo aggiuntivo per coloro che acquistano una nuova Model S o Model X. Tuttavia ci sono alcune limitazioni: questo beneficio rimane attivo solo finché si possiede il veicolo ed è legato all’account personale dell’acquirente; non può essere trasferito ad altri proprietari.
Queste mosse indicano chiaramente come Tesla stia cercando modi alternativi per mantenere alta l’attrattiva dei suoi modelli più costosi mentre affronta una crescente concorrenza nel settore degli EV . La ristrutturazione delle politiche promozionali suggerisce anche una volontà da parte dell’azienda californiana di adattarsi rapidamente alle dinamiche mutevoli del mercato automobilistico globale.
Considerazioni finali sull’evoluzione commerciale
L’approccio adottato da Tesla nei confronti dell’aumento dei prezzi e degli incentivi riflette una strategia commerciale complessa volta ad affrontare sfide significative nel panorama competitivo attuale degli EVs. Con l’emergere continuo di nuovi concorrenti sul mercato automobilistico elettrico ed evoluzioni nelle normative fiscali riguardanti gli acquisti verdi negli Stati Uniti e in Europa, sarà interessante osservare come queste dinamiche influenzeranno ulteriormente le scelte aziendali future della casa automobilistica guidata da Elon Musk.
La situazione attuale richiede attenzione continua poiché qualsiasi ulteriore modifica nei listini o nelle politiche promozionali potrebbe avere ripercussioni significative sulle decisioni d’acquisto degli utenti finali così come sull’immagine pubblica dell’azienda stessa nel lungo termine.