In un contesto economico caratterizzato da incertezze, Mark Zuckerberg ha utilizzato l’ultima earnings call di Meta per delineare la direzione futura dell’azienda. Il focus è sull’intelligenza artificiale , che non è più vista come un semplice strumento, ma come il motore centrale della crescita del business. Le reazioni positive da parte di Wall Street indicano che il messaggio è stato ben accolto dagli investitori.
L’AI spinge la pubblicità e traina la crescita
Durante la conferenza con gli investitori, Zuckerberg ha evidenziato i progressi già realizzati grazie all’intelligenza artificiale nella pubblicità digitale. Secondo le sue affermazioni, l’AI sta migliorando significativamente la capacità di Meta di raggiungere i consumatori giusti, superando le performance delle aziende concorrenti. Questo approccio predittivo non solo aumenta l’efficacia delle campagne pubblicitarie ma ne migliora anche la misurabilità.
Zuckerberg ha sottolineato che se Meta riuscirà a sviluppare appieno questa visione dell’AI applicata alla pubblicità, potrebbe generare una porzione significativa del PIL globale attraverso questo settore. I risultati iniziali sono già incoraggianti: il nuovo sistema di raccomandazione per i Reels ha portato a un incremento del 5% nelle conversioni degli utenti. Inoltre, circa un terzo degli inserzionisti ha cominciato ad adottare strumenti creativi basati su intelligenza artificiale.
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Questi dati sono stati interpretati positivamente dagli analisti; Malik Ahmed Khan di Morningstar ha dichiarato che si tratta di segnali chiari della monetizzazione dell’AI in corso e della sua capacità di rafforzare il core business dell’azienda.
L’AI al centro della sfida globale
L’investimento da 70 miliardi di dollari nell’intelligenza artificiale rappresenta una strategia ambiziosa che va oltre il solo ambito pubblicitario. Zuckerberg ha delineato una visione ampia che include anche innovazioni nella messaggistica aziendale, lo sviluppo dell’assistente Meta AI e dispositivi intelligenti con esperienze utente più coinvolgenti.
L’obiettivo finale è quello di posizionarsi come competitor non solo nel panorama attuale del web ma anche nel futuro tecnologico globale. John Blackledge, analista presso TD Cowen, sostiene che Meta mira a contendere posizioni consolidate a giganti come Google Search e Apple con l’iPhone o ChatGPT nel campo delle interazioni digitali.
Questa sfida colossale si basa sulla convinzione condivisa tra gli esperti: l’intelligenza artificiale deve essere considerata non soltanto una novità tecnologica ma piuttosto un’infrastruttura fondamentale su cui costruire un nuovo ecosistema digitale integrato e funzionale.
Il mercato sembra aver accolto favorevolmente queste prospettive; infatti il titolo Meta ha registrato una crescita notevole chiudendo la settimana con un aumento del 12,6%, segno evidente della fiducia degli investitori nella strategia delineata dal fondatore Mark Zuckerberg.