Supernova 2025: Rimini ospita un festival di arte contemporanea con artisti nazionali e internazionali

Rimini ha ospitato dal 30 aprile al 4 maggio la terza edizione di Supernova, un festival che ha offerto performance artistiche e workshop coinvolgenti, con artisti nazionali e internazionali.
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Dal 30 aprile al 4 maggio, Rimini ha accolto la terza edizione di Supernova, un progetto curato da Daniela Nicolo ed Enrico Casagrande insieme a Paola Granato. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri e il Comune di Rimini, ha ricevuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Il festival si è distinto per la sua capacità di coinvolgere un pubblico variegato attraverso una proposta artistica ricca e diversificata.

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Un programma articolato tra performance e workshop

Supernova ha offerto una vasta gamma di eventi che hanno spaziato tra performance dal vivo, teatro, danza, cinema e musica. Gli spettatori hanno potuto partecipare a workshop interattivi e incontri con artisti provenienti da diverse parti del mondo. Tra le opere presentate si sono distinte produzioni site specific e prime nazionali come “Vampyr” di Manuela Infante. Questo spettacolo ha invitato il pubblico a riflettere su temi attuali attraverso una narrazione innovativa che rovescia le prospettive tradizionali.

L’evento si è svolto in vari luoghi iconici della città, rendendo l’intera esperienza immersiva. La scelta dei palcoscenici non convenzionali ha permesso agli organizzatori di esplorare nuove modalità per abitare gli spazi urbani attraverso l’arte contemporanea.

Espansione nel territorio: nuovi spazi per l’arte

Quest’edizione del festival ha visto un’espansione significativa rispetto agli anni precedenti. Il Teatro Galli è stato nuovamente uno dei principali luoghi d’incontro per gli eventi principali; tuttavia, molte attività si sono svolte anche all’Ala Nuova del Museo della Città in sinergia con la mostra “Future in the Past“, dedicata ai 35 anni dell’archivio Motus.

Altri luoghi emblematici come l’Ex Cinema Astoria e il Parco della Cava hanno ospitato spettacoli significativi durante i cinque giorni del festival. La serata inaugurale si è tenuta nell’Arena Francesca da Rimini mentre la chiusura finale è avvenuta presso Casa Madiba. Per la prima volta nella storia del festival, anche il Teatro degli Atti è stato incluso nel circuito degli eventi.

Questa strategia mira a portare l’arte oltre i confini tradizionali delle istituzioni culturali consolidate verso aree meno convenzionali ma altrettanto ricche dal punto di vista sociale ed estetico.

Artisti protagonisti: voci dalla scena nazionale e internazionale

Supernova ha visto la partecipazione non solo di artisti italiani ma anche internazionali che hanno arricchito ulteriormente il programma con le loro esperienze artistiche diverse. Tra i nomi presenti ci sono stati Silvia Calderoni, Mara Oscar Cassiani , Est Roman Coulon insieme ad altri talentuosi performer come Francesco Montanari e Giulia Scotti.

Il festival ha accolto anche diversi ospiti dall’estero: Manuela Infante dal Cile; Ahmed Kullab dalla Palestina; Marie Losier dalla Francia; Despina Sanida Crezia dalla Grecia; Schoß Company da Francia/Svizzera/Italia; VVXXII/MEUKO!MEUKO!/CITYOFBROKENDOLLS da Taiwan/Giappone.

In aggiunta alle esibizioni artistiche principali, tre workshop gratuiti aperti al pubblico hanno avuto luogo durante il festival: uno condotto da Mara Oscar Cassiani sulla scrittura creativa intitolato “Creepy Pasta“; uno dedicato alla scrittura curato da Laura Gemini insieme a Paola Granato ed Eduard Popescu chiamato “Nova Laboratoria“; infine un laboratorio sulla danza dabke condotto dal danzatore palestinese Ahmed Kullab presso Casa Madiba.

Un bilancio positivo dopo tre anni

Concludendo questo triennio d’attività culturale intensa, Supernova presenta risultati incoraggianti sia in termini di affluenza che qualitativi degli spettacoli proposti. Sono stati registrati circa 2000 visitatori complessivi tra attività gratuite e a pagamento durante i cinque giorni dell’evento. In totale sono andati in scena diciotto spettacoli fra cui otto prime nazionali ed europee che hanno attirato grande interesse nel panorama culturale italiano attuale.

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