Celebrazione dei 60 anni dell’ICTP all’ONU: un punto di riferimento per la scienza globale

Il 9 maggio, l’ICTP di Trieste ha celebrato 60 anni di formazione scientifica globale, sottolineando il suo ruolo cruciale nella ricerca e cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile.
Celebrazione dei 60 anni dell'ICTP all'ONU: un punto di riferimento per la scienza globale - Socialmedialife.it

Il 9 maggio, l’International Centre for Theoretical Physics di Trieste ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario in un evento speciale presso le Nazioni Unite. Questo incontro ha visto la partecipazione di illustri scienziati, tra cui il premio Nobel Duncan Haldane e l’astrofisica Simonetta Di Pippo. L’ICTP è stato fondato nel 1964 dal fisico Abdus Salam con l’obiettivo di promuovere la ricerca scientifica e la formazione nei Paesi in via di sviluppo.

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Un centro per la formazione scientifica globale

L’ICTP si è affermato come un’importante istituzione sotto l’egida dell’UNESCO, dell’AIEA e del Governo italiano. Negli ultimi sei decenni, ha formato oltre 160 mila scienziati provenienti da tutto il mondo, offrendo opportunità in vari campi delle scienze fondamentali e applicate. Ogni anno circa mille ricercatori africani partecipano ai programmi del centro, con una rappresentanza femminile che raggiunge il 34%. Questo impegno verso l’inclusione è fondamentale per garantire che diverse voci siano ascoltate nella comunità scientifica.

Durante i festeggiamenti all’ONU, si è sottolineato il ruolo cruciale di Trieste come crocevia culturale tra Nord e Sud del mondo. La città non solo ospita l’ICTP ma funge anche da ponte per collaborazioni internazionali nel campo della ricerca scientifica. Nel 2018, l’apertura dell’East African Institute for Fundamental Research a Kigali ha ulteriormente ampliato le opportunità offerte dall’ICTP nella formazione in fisica e matematica.

Il valore della cooperazione internazionale

Maurizio Massari, Rappresentante Permanente italiano all’Onu, ha aperto i lavori evidenziando come molti ex studenti dell’ICTP siano diventati figure chiave nelle loro rispettive nazioni nei settori accademici e governativi. Ha dichiarato che “la rete globale creata dall’ICTP rappresenta una promessa mantenuta”, sottolineando quanto sia importante continuare a sostenere ricerche innovative in fisica e matematica.

Ntoi Paul Rapapa del Lesotho ha condiviso la sua esperienza personale al centro negli anni ’90; secondo lui, gli studi svolti presso l’ICTP sono stati fondamentali non solo per la sua carriera accademica ma anche per contribuire allo sviluppo educativo nel suo Paese d’origine.

Innovazioni future nella fisica quantistica

Duncan Haldane ha parlato delle prospettive future della fisica quantistica durante i festeggiamenti. Ha affermato che ci troviamo “alla vigilia di una seconda rivoluzione” nel campo della fisica dei quanti grazie alle nuove scoperte previste nei prossimi anni. Le sue ricerche sulle proprietà della materia hanno aperto nuove strade nell’ambito delle tecnologie avanzate come i computer quantistici.

Haldane è noto soprattutto per aver introdotto concetti innovativi nello studio dei materiali complessi; le sue teorie hanno avuto un impatto significativo su vari ambiti tecnologici moderni. Durante il suo intervento all’ONU, Haldane ha enfatizzato come lo sviluppo sostenibile sia strettamente legato alla crescita culturale scientifica dei Paesi.

Un evento significativo nell’agenda globale

L’incontro si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del settantesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nelle Nazioni Unite ed coincide con importanti iniziative globali quali l’anno internazionale della Scienza Quantistica e il Decennio Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile . Questi eventi mirano a rafforzare il dialogo tra comunità scientifiche e decisori politici su questioni cruciali come cambiamento climatico ed energia sostenibile.

Tra gli altri relatori presenti vi erano Lidia Arthur Brito dell’UNESCO ed Atish Dabholkar direttore ICTP; entrambi hanno contribuito a delineare buone pratiche riguardanti inclusione scientifica ed utilizzo della ricerca al servizio delle politiche pubbliche globali attraverso video testimonianze degli ex studenti del centro triestino.

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