Gianna Nannini, la rocker senese, si sta preparando per il suo attesissimo concerto al Circo Massimo di Roma. In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Panorama” e dei tre concerti speciali in programma dal 26 giugno, l’artista ha condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni ai microfoni di Radio2 Social Club. Durante l’intervista con Luca Barbarossa ed Ema Stokholma, Nannini ha parlato della sua carriera musicale e delle aspettative per il grande evento.
La preparazione per il concerto
Nannini ha rivelato che questo sarà il suo primo concerto al Circo Massimo, un luogo iconico che rappresenta una nuova sfida nella sua carriera. Per affrontare questo importante appuntamento, l’artista sta seguendo una rigorosa routine di allenamento quotidiano. Ogni mattina dopo colazione si dedica a diverse attività sportive come pilates, nuoto, ciclismo e corsa. Questo impegno fisico è fondamentale per lei non solo per mantenere la forma ma anche per sentirsi pronta ad affrontare il palco con energia.
Durante il concerto del 26 giugno ci sarà spazio anche per un ospite d’eccezione: Francesco De Gregori. I due artisti hanno collaborato in passato su vari progetti musicali e intendono presentare alcuni brani insieme durante lo spettacolo. Nannini descrive questa collaborazione come un sogno realizzato e sottolinea quanto sia significativo esibirsi con De Gregori in un contesto così prestigioso.
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Il percorso musicale di Gianna Nannini
La carriera musicale di Gianna Nannini è iniziata quando aveva solo 14 anni. Fin da giovane sentiva dentro di sé una forte vocazione artistica che la spingeva a scrivere canzoni da far ascoltare agli altri. Non era interessata al successo commerciale; piuttosto desiderava esprimere se stessa attraverso la musica. Con il passare degli anni ha iniziato a ricevere riconoscimenti dal pubblico ma non ha mai smesso di concentrarsi sulla sua arte.
Nell’intervista racconta come abbia vissuto le prime difficoltà nel mondo della musica: “Da ragazzina coltivavo più la fuga che il sogno”. Ricorda episodi significativi della sua gioventù che l’hanno portata a scegliere definitivamente la musica come strada da seguire dopo aver abbandonato altre passioni come lo sport.
Le sfide iniziali nella carriera musicale
Gianna ricorda i suoi primi passi nel panorama musicale italiano con nostalgia ma anche con una certa dose di realismo riguardo alle difficoltà incontrate lungo la strada. All’inizio della sua carriera si trovava spesso a suonare nei locali notturni senza ottenere grande successo; molte persone abbandonavano i suoi concerti perché le sue canzoni erano considerate troppo tristi o introspettive.
Nonostante queste esperienze negative iniziali, Nannini non si è lasciata scoraggiare ed è riuscita a trovare nel rock una via d’uscita creativa dalle sue frustrazioni artistiche. Ha citato Mara Maionchi come figura cruciale nella sua evoluzione professionale; grazie ai suoi consigli diretti è riuscita ad aprirsi verso nuove sonorità senza perdere autenticità.
Con uno sguardo rivolto alla propria storia personale e professionale, Gianna Nannini continua ad essere un simbolo vivente della resilienza artistica nel panorama musicale italiano contemporaneo.