Martedì 13 maggio, in occasione della cerimonia di apertura del 78° Festival di Cannes, si svolgerà una giornata speciale dedicata all’Ucraina. Questo evento, organizzato dal Festival stesso in collaborazione con il comune di Cannes e i partner France Télévisions e Brut, ha l’obiettivo di mettere in luce il lavoro degli artisti e dei giornalisti che raccontano la complessa realtà del conflitto ucraino. Da tre anni, questo conflitto segna profondamente non solo il popolo ucraino ma anche l’intera comunità internazionale.
L’importanza della giornata dell’Ucraina
La “giornata dell’Ucraina” rappresenta un momento cruciale per riflettere sulle sfide contemporanee attraverso il linguaggio del cinema. Il Festival di Cannes ha sempre avuto un ruolo significativo nel narrare le storie che plasmano il nostro presente e futuro. Con questa iniziativa, France Télévisions, Brut e gli organizzatori del festival intendono sottolineare la loro determinazione a dare visibilità a chi vive sulla propria pelle le difficoltà quotidiane e lotta per la verità.
Le proiezioni si terranno al Palais des Festivals nella Salle Bazin. Qui saranno presentate tre opere cinematografiche che offrono uno sguardo approfondito sugli eventi chiave del conflitto ucraino. Questi film non solo documentano la guerra ma cercano anche di umanizzare le storie delle persone coinvolte.
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I film in programma
Il primo film della rassegna è “Zelenskyj“, diretto da Yves Jeuland insieme a Lisa Vapné e Ariane Chemin. Questa pellicola francese dura 2 ore e 15 minuti ed è dedicata alla vita del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Attraverso flashback sulla sua infanzia fino alla sua carriera artistica prima della politica, il film offre una prospettiva unica su come un comico sia diventato leader durante uno dei periodi più critici per l’Ucraina.
Il secondo titolo è “Notre Guerre“, realizzato da Bernard-Henri Lévy con Marc Roussel . Questo documentario franco-ucraino della durata di 1 ora e 18 minuti esplora i fronti orientali dell’Ucraina attraverso testimonianze dirette dai luoghi colpiti dal conflitto come Pokrovsk e Soumy. La narrazione si concentra sulle esperienze vissute dai soldati sul campo mentre affrontano situazioni estreme.
Infine, sarà presentato “2000 Meters to Andriivka“, diretto da Mstyslav Chernov, noto regista premio Oscar per “20 giorni a Mariupol”. Questa produzione italo-americana dura 1 ora e 51 minuti ed offre uno sguardo intimo sulla missione operativa di un plotone ucraino impegnato sul campo battaglia ad Andriivka. Le immagini forti trasmettono non solo la brutalità della guerra ma anche la resilienza dei soldati coinvolti.
Queste opere rappresentano quindi non solo una testimonianza visiva degli eventi recenti ma anche un invito alla riflessione su temi universali come la libertà, l’identità nazionale e i diritti umani nel contesto attuale europeo.