Il nuovo museo della scienza dedicato ai bambini, situato all’ex Macello di via Cornaro a Padova, sta prendendo forma grazie al sostegno economico della Fondazione Cariparo e di Intesa Sanpaolo. L’iniziativa mira a creare un centro educativo innovativo, ma è necessario trovare gestori capaci di garantire il funzionamento dell’intera struttura. L’assessore alla cultura Andrea Colasio ha annunciato che verrà aperta una manifestazione d’interesse per attrarre potenziali gestori disposti a investire tra i 2 e i 3 milioni di euro, oltre agli 8,4 milioni già assicurati.
La previsione dei costi e le sfide da affrontare
La gestione del museo comporterà diverse sfide finanziarie. I gestori dovranno innanzitutto mettere in sicurezza il materiale informatico proveniente dalla collezione Piva, attualmente in fase di restauro sotto la supervisione di Silvia Basaldella e altri esperti. Per farlo sarà necessario affittare un capannone nella zona industriale dove poter conservare adeguatamente le opere.
In aggiunta alle spese legate alla sicurezza del materiale espositivo, i gestori saranno responsabili dell’apertura al pubblico sia della Cattedrale che del museo stesso. Tra gli investimenti previsti c’è l’acquisto delle attrezzature necessarie per l’allestimento degli spazi interattivi, stimato intorno ai 1,5 milioni di euro. Le spese progettuali rappresentano un ulteriore onere da considerare nel bilancio complessivo.
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Attualmente sembra che ci siano già alcuni candidati interessati alla gestione del museo. In particolare si fa riferimento al Gruppo Pleiadi, una cooperativa sociale vicentina specializzata nella didattica scientifica e nella comunicazione museale. Questa società aveva precedentemente presentato un progetto per ottenere fondi dal programma Pinqua; tuttavia la richiesta non ha avuto successo.
Il progetto museale: obiettivi e strutture
Il Comune ha deciso di affidare l’incarico per la progettazione e realizzazione del primo lotto dei lavori all’ex Macello in via Cornaro. Questo lotto include la ristrutturazione del frontone dell’edificio principale dove sorgeranno diversi servizi dedicati ai visitatori: un centro accoglienza per bambini, un ristorante con caffetteria annessa ed una terrazza panoramica.
L’investimento totale prevede circa 4,5 milioni messi a disposizione dalla Fondazione Cariparo e 3,9 milioni da Intesa Sanpaolo; questi fondi serviranno principalmente all’adeguamento degli spazi destinati alla Cattedrale ed al planetario esistente. Inoltre sono previsti lavori su diverse palazzine circostanti; tra queste vi è quella denominata “L“, destinata ad ospitare associazioni locali sotto il titolo di bene comune.
Il nuovo complesso prenderà il nome “Children’s & planetarium museum” ed avrà come obiettivo quello di diventare il più grande parco giochi scientifico nel Nordest italiano dedicato ai fenomeni fisici rivolto ai più piccoli. All’interno della Cattedrale sarà presente uno “Science center“, ovvero un museo interattivo dotato delle attrezzature necessarie per esplorare vari ambiti scientifici come biologia, fisica e chimica.
Nel planetario si potranno apprendere nozioni pratiche sul funzionamento dei telescopi o sulla composizione chimica delle stelle attraverso attività didattiche organizzate dal Gruppo Astrofili locale. Un altro edificio ospiterà macchine ingegneristiche costruite con ingranaggi e nastri trasportatori pensate appositamente per stimolare l’interesse verso le discipline tecniche nei giovani visitatori.
I lavori sono programmati affinché tutto sia pronto entro due anni e mezzo dall’avvio ufficiale delle operazioni.