Il costruttore Solness: la prima nazionale a Torino del capolavoro di Ibsen

Il Teatro Carignano di Torino ospita la prima nazionale de “Il costruttore Solness” di Ibsen, diretto da Kriszta Székely, esplorando temi attuali come amore, perdita e dinamiche relazionali.
Il costruttore Solness: la prima nazionale a Torino del capolavoro di Ibsen - Socialmedialife.it

Martedì 20 giugno 2025, il Teatro Carignano di Torino ospiterà la prima nazionale de “Il costruttore Solness“, un’opera fondamentale del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen. Diretta dall’ungherese Kriszta Székely, questa rappresentazione si propone di esplorare temi universali come l’amore, la perdita e le complessità delle relazioni umane. A oltre un secolo dalla sua creazione, il testo continua a risuonare con forza nel panorama teatrale contemporaneo.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

La trama e i personaggi principali

Il costruttore Solness” narra la storia di Halvard Solness, interpretato da Valerio Binasco, un architetto affermato ma profondamente infelice. La sua vita è segnata dai rimpianti e dagli errori del passato che lo hanno portato a una condizione esistenziale opprimente. L’arrivo della giovane Hilde Wangel segna una svolta nella sua esistenza: Hilde rappresenta sia una nuova speranza che una sfida per Solness. La loro interazione mette in luce dinamiche complesse legate al potere e alla creatività.

La regista Székely sottolinea come Ibsen non si limiti a creare personaggi ben definiti; egli costruisce relazioni psicologiche intricate che continuano ad avere rilevanza oggi. Il conflitto tra le aspirazioni artistiche di Solness e le sue paure più profonde emerge attraverso uno stile narrativo che mescola elementi onirici con tensioni psicologiche tipiche del thriller.

Tematiche contemporanee nell’opera

Uno degli aspetti più interessanti dell’adattamento è l’interpretazione moderna dei ruoli femminili attraverso il personaggio di Hilde. Székely evidenzia come questa giovane donna incarna diverse sfaccettature della femminilità: da un lato c’è l’immagine della promessa artistica e del futuro brillante; dall’altro emerge la vulnerabilità in un contesto dominato da norme patriarcali. Questa dualità rende Hilde un simbolo potente delle lotte contemporanee per l’emancipazione femminile.

L’opera affronta anche questioni legate all’abuso di potere nelle relazioni interpersonali e professionali, invitando il pubblico a riflettere su quanto questi temi siano attuali nella società odierna. Le scelte artistiche della regista mirano a rendere queste tematiche accessibili senza compromettere la profondità emotiva dell’originale ibseniano.

Eventi collaterali al Teatro Stabile

Oltre alla messa in scena dello spettacolo principale, mercoledì 21 giugno alle ore 17:30 si terrà “Retroscena“, un incontro gratuito organizzato dal Teatro Stabile in collaborazione con l’Università di Torino presso la Sala Pasolini del Teatro Gobetti. Durante questo evento, gli spettatori avranno l’opportunità di dialogare con Kriszta Székely e alcuni membri del cast tra cui Valerio Binasco ed Alice Fazzi.

Questo incontro offre uno spazio per approfondire i temi trattati nello spettacolo ed esplorare il processo creativo dietro all’adattamento dell’opera originale scritta nel 1892 da Ibsen. L’incontro sarà aperto fino ad esaurimento posti ed è pensato per arricchire ulteriormente l’esperienza teatrale degli spettatori.

I biglietti per “Il costruttore Solness” sono disponibili online o presso la biglietteria del teatro al prezzo base di 34 euro; lo spettacolo sarà in scena fino all’8 giugno prossimo presso il Carignano, promettendo serate ricche d’emozione e riflessione sul significato profondo delle scelte umane.

Change privacy settings
×