Un cittadino egiziano di 21 anni è stato arrestato in flagranza di reato a Bergamo, dopo aver aggredito un ragazzo di 17 anni e sottratto il suo cellulare sotto minaccia. L’episodio si è verificato nella mattinata di sabato 17 maggio, nei pressi della fermata della Teb vicino alla stazione ferroviaria. La polizia, intervenuta prontamente, ha immobilizzato il rapinatore e avviato le indagini.
La dinamica dell’aggressione
L’aggressione è avvenuta intorno alle 8.30 del mattino. Il giovane egiziano ha avvicinato la vittima con atteggiamento minaccioso, bloccandola e brandendo un coltello per costringerlo a consegnare il cellulare. Non contento del furto iniziale, l’uomo ha costretto il ragazzo a recarsi presso uno sportello bancomat nelle vicinanze per effettuare un prelievo in contante.
La situazione si è risolta grazie all’intervento tempestivo degli agenti della squadra mobile della polizia che erano appostati nella zona per monitorare attività sospette. Gli agenti sono riusciti ad immobilizzare l’aggressore prima che potesse fuggire con i beni rubati e hanno condotto il giovane in Questura per le procedure necessarie.
Leggi anche:
Durante la perquisizione effettuata dagli agenti, sono stati rinvenuti non solo la carta bancomat appena sottratta al ragazzo ma anche documenti e oggetti riconducibili ad altre rapine e furti recenti avvenuti nella città di Bergamo. Questo ha portato gli investigatori a ritenere che l’arresto fosse parte di una serie più ampia di crimini commessi dal giovane.
Denunciata la fidanzata
Il 21enne non era solo al momento dell’arresto; era accompagnato dalla sua fidanzata italiana che ha assistito all’intera scena senza intervenire attivamente nell’aggressione. Sebbene non abbia partecipato direttamente al crimine, la sua presenza durante l’episodio ha portato le autorità a denunciarla a piede libero.
La denuncia nei suoi confronti solleva interrogativi sulla consapevolezza dei comportamenti del compagno e sul ruolo delle persone vicine agli autori di reati violenti nel prevenire tali situazioni.
In attesa della convalida
Dopo aver completato le formalità burocratiche necessarie post-arresto, il cittadino egiziano è stato trasferito presso il carcere cittadino dove rimarrà in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria competente. Questa fase sarà cruciale per determinare le misure legali da adottare nei suoi confronti alla luce dei precedenti penali già noti alle forze dell’ordine.
Le indagini proseguono mentre gli agenti cercano eventuali collegamenti tra questo episodio criminale ed altri furti o aggressioni verificatesi recentemente nella zona centrale della città bergamasca.