Un anticiclone di origine sub-sahariana ha portato un’ondata di caldo su gran parte dell’Italia, con temperature che hanno superato i 30°C. Questo cambiamento climatico ha colpito soprattutto le regioni meridionali e le zone interne della Sardegna. Tuttavia, gli esperti avvertono che questa parentesi estiva sarà breve, poiché perturbazioni atlantiche sono attese nei prossimi giorni.
L’ondata di caldo e le temperature record
Nel corso del weekend appena trascorso, l’anticiclone africano ha fatto sentire la sua presenza sull’Italia. Le condizioni meteorologiche sono cambiate drasticamente, regalando a molte aree una sensazione di estate anticipata. In particolare al Sud e nelle zone interne della Sardegna si registrano picchi termici che raggiungono i 32-33°C all’inizio della settimana. Anche la Valle Padana e alcune aree del Centro non sono state escluse da questo fenomeno; qui si segnalano pomeriggi caldi con temperature intorno ai 27°C.
Le città più colpite dal caldo includono Palermo e Catania in Sicilia, dove il clima è particolarmente torrido. I meteorologi notano come questa situazione sia insolita per il mese di maggio, normalmente caratterizzato da temperature più miti.
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Breve durata dell’ondata calda
Nonostante l’attuale bel tempo, gli esperti meteo avvertono che questa ondata di caldo non durerà a lungo. Tra martedì 20 e mercoledì 21 maggio è prevista l’arrivo di una perturbazione atlantica proveniente dalla Penisola Iberica. Questa porterà un cambiamento significativo delle condizioni atmosferiche nel Nord Italia e parte del Centro: nubi dense accompagneranno piogge diffuse e temporali.
Il Sud potrebbe rimanere relativamente protetto da queste perturbazioni iniziali; tuttavia ci si aspetta un aumento delle temperature anche lì nei prossimi giorni con punte fino a 35°C in Sicilia martedì prossimo.
Nuove incursioni del maltempo
La situazione meteo continuerà a evolversi rapidamente nel corso della settimana. Giovedì 22 maggio è attesa una nuova ondata di maltempo proveniente dal Nord Europa; questo fronte instabile porterà aria fredda polare sul nostro territorio nazionale causando un notevole abbassamento delle temperature nelle regioni settentrionali.
Le previsioni indicano che i termometri potrebbero scendere tra i 6-8°C rispetto ai valori attuali nelle zone settentrionali d’Italia, mentre anche altre parti del Paese sentiranno gli effetti del calo termico seppur in misura minore.
Verso il fine settimana c’è però la possibilità che l’alta pressione tenti nuovamente di stabilizzarsi sul bacino mediterraneo, riportando condizioni climatiche più favorevoli ed una graduale risalita delle temperature verso valori estivi.
L’evoluzione meteorologica resta quindi incerta ma interessante per chi ama seguire le dinamiche climatiche italiane durante la primavera inoltrata.