Il film “Fuori“, diretto da Mario Martone, ha ricevuto una calorosa accoglienza durante la sua presentazione alla 78esima edizione del Festival di Cannes. La pellicola, in sala dal 22 maggio con distribuzione a cura di 01, ha catturato l’attenzione del pubblico e della critica al Grand Theatre Lumiere, dove il regista e il cast hanno assistito a un’ovazione che è durata ben sette minuti.
Un’accoglienza trionfale
La proiezione di “Fuori” si è svolta davanti a un pubblico entusiasta. L’atmosfera nel Grand Theatre Lumiere era elettrica, con numerosi applausi e grida di approvazione che hanno accompagnato i momenti chiave del film. Tra i presenti c’era anche Thierry Fremaux, delegato generale del festival, che ha sottolineato l’importanza della pellicola all’interno della rassegna cinematografica. Il lungo applauso finale ha rappresentato non solo un riconoscimento per il lavoro svolto da Martone e dal suo team, ma anche una testimonianza dell’impatto emotivo che la storia raccontata riesce a trasmettere.
La trama de “Fuori”
“Fuori” narra una fase cruciale nella vita della scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata da Valeria Golino. Il film si concentra sull’uscita dal carcere dopo cinque giorni di detenzione per un furto commesso dalla protagonista: alcuni gioielli appartenenti a un’amica erano stati venduti in cambio di denaro presso un banco dei pegni utilizzando documenti falsificati. Questo episodio segna l’inizio del percorso verso la rinascita personale per Goliarda.
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La sceneggiatura è stata scritta da Mario Martone insieme a Ippolita Di Majo e offre uno spaccato intimo sulla vita delle donne in carcere negli anni ’60 in Italia. Attraverso gli occhi della protagonista emerge non solo la sua storia personale ma anche le esperienze condivise con altre detenute che diventano sue amiche nel corso dell’estate successiva alla scarcerazione.
Un cast d’eccezione
Oltre alla già citata Valeria Golino nel ruolo principale, il film vanta un cast giovane composto da Matilda De Angelis ed Elodie. Le due attrici interpretano le ex detenute con cui Goliarda Sapienza sviluppa legami significativi durante la sua esperienza carceraria. Questi personaggi offrono uno sguardo autentico sulle dinamiche relazionali tra donne costrette a vivere situazioni difficili e su come queste interazioni possano portare verso nuove opportunità.
Il lavoro attoriale delle protagoniste è stato apprezzato sia dalla critica sia dal pubblico presente alla proiezione; le loro performance sono state descritte come toccatanti e credibili nel rappresentare le sfide affrontate dalle donne nella società dell’epoca.
In sintesi, “Fuori” si presenta come una pellicola intensa capace di affrontare temi complessi attraverso una narrazione profonda ed emozionante; questo potrebbe essere solo l’inizio per il progetto cinematografico firmato Mario Martone all’interno dello storico festival francese.