Il 22 maggio 2025 segna una data importante per Villa Sciarra, con l’avvio ufficiale dei lavori di ristrutturazione del parco, finanziati con oltre 11 milioni di euro. La gestione del parco passa ora a Roma Capitale, un passo significativo che mira a preservare e valorizzare questo spazio verde nel cuore della città. L’iniziativa arriva dopo anni di tentativi da parte dell’associazione “Amici di Villa Sciarra” per proteggere il sito dal degrado.
Il lungo percorso verso la riqualificazione
L’ultimo restauro significativo a Villa Sciarra risale al 2004. Da allora, l’area ha subito un progressivo deterioramento, aggravato da eventi come incendi e abbandono. I volontari dell’associazione hanno cercato in vari modi di ottenere permessi e autorizzazioni per interventi minimi, ma spesso si sono trovati davanti a ostacoli burocratici insormontabili. Dal 2019 hanno organizzato tavole rotonde e inviato comunicazioni ufficiali senza ricevere risposte concrete.
La situazione è cambiata solo recentemente quando il Campidoglio ha acquisito la proprietà del parco dai precedenti proprietari demaniali. Questo passaggio è stato possibile grazie a un lungo processo amministrativo iniziato nel 2023 e conclusosi nel corso del 2024 con l’approvazione in Assemblea capitolina.
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Tobia Zevi, assessore capitolino al Patrimonio, ha sottolineato l’importanza della restituzione alla collettività dei luoghi storici come Villa Sciarra. Questo progetto non solo mira alla salvaguardia ambientale ma anche all’investimento nella bellezza urbana e nella qualità della vita dei cittadini romani.
Dettagli sui lavori previsti
I fondi PNRR saranno utilizzati principalmente per affrontare le problematiche legate al dissesto idrogeologico che affliggono la zona. Tra gli interventi previsti ci sono l’abbassamento della falda acquifera e il consolidamento delle strutture esistenti danneggiate dalle frane negli ultimi anni.
Solo dopo aver completato queste operazioni urgenti sarà possibile procedere con la sistemazione dei viali danneggiati, il recupero degli arredi storici presenti nel parco e la manutenzione delle aree verdi circostanti. Un obiettivo fondamentale è quello di rendere nuovamente accessibile al pubblico il complesso monumentale del belvedere che include fontane storiche e architetture significative.
Inoltre si prevede anche una riattivazione dell’impianto idrico che servirà le fontane storiche presenti nell’area; ciò contribuirà non solo alla bellezza estetica ma anche alla funzionalità degli spazi pubblici all’interno del parco.
La rinascita culturale ed ecologica
Oltre agli interventi strutturali già menzionati, ci sarà un impegno concreto nella valorizzazione degli aspetti culturali ed ecologici della villa stessa. È previsto infatti un restauro completo delle sculture presenti nel giardino storico così come delle fontane antiche che caratterizzano questo luogo iconico romano.
Un altro aspetto interessante riguarda la voliera presente negli anni Venti: si prevede una sua ricostruzione dove potrà tornare ad ospitare pavoni bianchi e celesti proprio come accadeva in passato quando questi animali erano attrattiva per i visitatori della villa.
In aggiunta ai progetti già avviati c’è anche quello riguardante la Casa del Vignarolo: dal dicembre scorso è iniziata una fase progettuale volta alla creazione di uno spazio multifunzionale dedicato sia al co-working sia ad attività ludiche destinate ai più piccoli; verranno inoltre organizzate manifestazioni culturali aperte al pubblico su base regolare.
Queste azioni fanno parte di uno sforzo più ampio volto a garantire non solo un futuro migliore per Villa Sciarra ma anche una maggiore integrazione tra cultura ambientale e esperienze comunitarie nell’ambito urbano romano.