La Roma ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Torino, grazie a un rigore trasformato da Leandro Paredes e a un gol di Brahim Diaz. Questo successo, tuttavia, non basta ai giallorossi per mantenere vive le speranze di Champions League, poiché la Juventus ha vinto la sua partita contro il Venezia. L’incontro si è svolto allo stadio Olimpico Grande Torino, dove i padroni di casa hanno reso omaggio all’ex allenatore Claudio Ranieri.
L’omaggio a Claudio Ranieri
L’atmosfera prima del fischio d’inizio è stata caratterizzata da un toccante tributo al tecnico Claudio Ranieri. Il direttore sportivo del Torino, Davide Vagnati, ha consegnato una targa commemorativa in onore dell’allenatore che ha guidato la squadra in momenti significativi della sua storia. Sul grande schermo dello stadio è stato proiettato un video che ripercorre i successi e le emozioni vissute sotto la guida di Ranieri. Questo gesto ha creato un clima emotivo tra i tifosi granata e i giocatori stessi.
La partita: Roma in controllo
Il match si è aperto con una chiara intenzione offensiva da parte della Roma. Sotto la guida dell’allenatore José Mourinho, i giallorossi hanno adottato un modulo flessibile che passava dal 3-5-2 al 4-3-3 durante le fasi offensive. Dall’altra parte, il tecnico del Torino Marco Vanoli ha optato per un 4-2-3-1 più conservativo, cercando opportunità in contropiede.
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Nei primi minuti l’intensità della Roma si è fatta subito sentire con Shomurodov che colpisce il palo esterno dopo pochi istanti dall’inizio del match. Nonostante alcune occasioni sprecate dai giallorossi — come due tiri fuori bersaglio da Paredes — sono stati gli ospiti a trovare per primi la via del gol grazie a un rigore assegnato dopo fallo su Saelemaekers da parte di Dembelé.
Reazione granata e secondo tempo
Il penalty trasformato da Paredes ha dato alla Roma vantaggio nel punteggio ma non ha spento l’orgoglio dei padroni di casa. Il Torino ha reagito con determinazione; Elmas e Vlasic hanno provato ad impensierire Svilar con diverse conclusioni verso la porta avversaria ma senza successo immediato.
Nel secondo tempo l’inerzia della partita sembrava cambiare quando Brahim Diaz raddoppia per gli ospiti su assist preciso dopo una bella azione corale tra compagni. Questo secondo gol sembra spezzare le speranze dei granata che continuano comunque a cercare almeno una rete per riaprire il match.
Nonostante alcuni tentativi finalizzati soprattutto dalle giocate individualistiche dei giocatori offensivi come Koné e Soulé — quest’ultimo autore anche di tiri insidiosi — non riescono mai ad impensierire seriamente Svilar fino al termine dell’incontro.
Con questa vittoria importante ma parziale ai fini delle ambizioni europee della squadra capitolina, rimane aperta solo una possibilità concreta: quella legata agli sviluppi futuri delle ultime giornate del campionato italiano.