Il Festival di musica da camera “Trame Sonore” si svolge a Mantova fino al 2 giugno, offrendo un programma ricco di concerti che vedono protagonisti artisti affermati e giovani talenti. Questa tredicesima edizione del festival promuove una visione inclusiva della musica, incoraggiando l’interazione tra i partecipanti e la scoperta di luoghi storici della città.
Un festival che invita alla scelta
Il Festival Trame Sonore è caratterizzato dalla sua struttura flessibile, che invita il pubblico a scegliere quali concerti seguire. Ogni giorno offre una varietà di eventi musicali in diverse location storiche, rendendo difficile assistere a tutto il programma. I visitatori possono decidere se dedicarsi alla musica antica o esplorare altre proposte artistiche. Ad esempio, dopo aver ascoltato un concerto con il tenore Ian Bostridge e la liutista Elisa La Marca, ci si può trovare davanti al dilemma di assistere all’esibizione del Quartetto Hermès che interpreta Beethoven nella Galleria degli Specchi.
Questa edizione del festival è stata concepita dal direttore artistico Carlo Fabiano come un esperimento sociale in cui l’ascolto diventa centrale non solo per la musica ma anche per le interazioni umane. La città è animata da giovani musicisti che si spostano tra i vari concerti con strumenti spesso ingombranti sulle spalle. Le location storiche sono aperte al pubblico e offrono uno sfondo suggestivo per le esibizioni musicali.
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Un omaggio alla bellezza di Mantova
Quest’anno il festival rende omaggio alla bellezza architettonica e culturale di Mantova attraverso una programmazione densa: oltre trenta luoghi d’arte ospitano più di quindici ore giornaliere di musica dal vivo. Tra i palazzi coinvolti ci sono Palazzo Ducale, Palazzo Te e Teatro Bibiena, insieme ad altre dimore storiche private e piazze della città.
La proposta musicale mira ad avvicinare tutti gli spettatori alla musica classica superando le tradizionali barriere dei concerti formali. Il festival abbraccia una logica amicale e paritaria dove artisti affermati suonano accanto ai giovani talentuosi in un ambiente privo delle gerarchie tipiche delle performance classiche.
I musicisti indossano T-shirt nere con il logo del festival come simbolo dell’impegno collettivo nella creazione musicale piuttosto che nell’apparire sul palco. Gli spettatori hanno così l’opportunità non solo di ascoltare ma anche partecipare attivamente all’esperienza culturale proposta dal festival.
Talenti internazionali in scena
Durante il Festival Trame Sonore convergono musicisti provenienti da diverse parti del mondo per esibirsi gratuitamente nel corso dell’evento. Questo scambio culturale arricchisce ulteriormente l’atmosfera festiva; ogni artista porta con sé esperienze diverse contribuendo così a creare momenti musicalmente intensivi sia per chi suona sia per chi ascolta.
Un esempio significativo è rappresentato dai concerti notturni “’Round midnight”, dove diversi ensemble si riuniscono nella Rotonda di San Lorenzo per presentare opere significative come il Quintetto opera 44 di Schumann interpretato dal Quartetto Novo insieme alla pianista Zlata Chochieva. Questi eventi notturni offrono anche occasioni informali dopo i concerti; gli artisti possono socializzare con il pubblico gustando liquori locali o semplicemente condividendo impressioni sulla serata trascorsa.
Ogni mattina alle 9:45 riprendono le attività nel Cortile di Palazzo Castiglioni con incontri informativi durante i quali gli artisti raccontano cosa aspettarsi nelle giornate successive mentre continuano ad arrivare nuove note dalla città circostante.
L’incontro tra storia musicale e architettura rende questo evento unico nel suo genere; ogni concerto diventa parte integrante della narrazione culturale mantovana creando legami duraturi tra arte, luogo ed esperienza collettiva.