Inaugurato il nuovo punto di Polizia all’interno del nosocomio ‘Paolo Colombo’
Un presidio fisso della Polizia di Stato torna, dopo 45 anni, all’interno dell’Ospedale Civile “Paolo Colombo” di Velletri. L’inaugurazione, avvenuta questa mattina alla presenza delle istituzioni civili, religiose e sanitarie, rappresenta un passo decisivo nella strategia di contrasto agli episodi di violenza in ambito ospedaliero. Sempre più frequenti, questi episodi hanno reso urgente un rafforzamento delle misure di sicurezza.
L’intervento del Direttore Generale della Asl Roma 6
Nel corso della cerimonia, il Direttore Generale della Asl Roma 6, Giovanni Profico, ha voluto sottolineare l’importanza di questo nuovo presidio:
“La sicurezza degli operatori sanitari e dei cittadini è un diritto fondamentale. Questo presidio rappresenta un segno concreto di presenza dello Stato accanto a chi cura e a chi è curato ed è un segnale inequivocabile di una collaborazione costante tra la Asl Roma 6 e le Forze dell’Ordine”.
Una presenza riconoscibile e funzionale
Situato all’ingresso del nosocomio, il nuovo punto di Polizia è facilmente individuabile grazie alla segnaletica, in diretto contatto con il posto delle guardie giurate. L’obiettivo è duplice: da una parte, ridurre al minimo i tempi di intervento nelle aree più critiche; dall’altra, aumentare la percezione di sicurezza tra gli utenti e il personale dell’ospedale.
Il contributo delle istituzioni
Alla cerimonia sono intervenuti anche il direttore dell’ospedale di Velletri Felicetto Angelini, il sindaco Ascanio Cascella, il vicario del Questore di Roma Alessandro Gullo e il consigliere della Regione Lazio, on. Micol Grasselli.
Un lavoro di squadra per un sistema integrato
Il progetto è il risultato di una complessa analisi dei rischi portata avanti dal Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale in staff alla Direzione Generale, diretto da Piergiorgio Mosca, con il supporto dell’architetto Domenico Giovannetti e dei tecnici afferenti. Fondamentale la collaborazione con la Direzione Sanitaria di presidio, gli operatori del Pronto Soccorso, le guardie giurate e il commissariato di Polizia di Velletri. Il tutto nel rispetto delle singole competenze, con l’obiettivo condiviso di attuare un modello integrato di safety, security ed emergency.
Una cerimonia ricca di significato
Un momento particolarmente toccante si è avuto con la partecipazione di Salvatore Ladaga, presidente del Consiglio comunale di Velletri e figlio di Nicola Ladaga, assistente capo della Polizia in congedo e cittadino più longevo del territorio, che proprio oggi ha compiuto 101 anni. La sua presenza ha simbolicamente celebrato il valore del servizio alla comunità.
Benedizione e taglio del nastro
Dopo i saluti istituzionali, la cerimonia è proseguita con la benedizione del nuovo presidio da parte del cappellano della Polizia di Stato, don Nicola Tagliente, e del parroco dell’ospedale, don Teofilo, davanti all’ingresso del punto di Polizia, situato presso la porta REI della struttura.
Il taglio del nastro ha segnato l’apertura ufficiale del presidio, accolto con partecipazione da parte dei cittadini presenti.
Le parole di Micol Grasselli e del sindaco Cascella
Nel commentare il ritorno del presidio dopo 45 anni, l’onorevole Micol Grasselli ha dichiarato:
“Vederne oggi l’apertura all’interno di questo ospedale che in questi anni stiamo rivitalizzando è per me e per tutta la Regione Lazio una grande gioia. Il lavoro di squadra che si sta facendo tra le varie istituzioni, la Questura, la Asl, la Regione e il Comune porterà e sta già portando molti e importanti frutti. Dobbiamo continuare così: questo sarà un punto importante per la sicurezza, ma anche per far vedere che lo Stato, effettivamente, c’è ed è presente anche qui a Velletri, anche all’interno di una struttura sanitaria importante per il quadrante”.
Anche il sindaco di Velletri, Ascanio Cascella, ha evidenziato la rilevanza dell’iniziativa:
“È un ritorno aspettato decenni, era un’attività necessaria per la sicurezza sia degli operatori sanitari, quindi personale medico, infermieristico e gli assistenti, sia per i pazienti. È un presidio che restituisce sicurezza e che va ad aggiungersi al piano di rilancio dell’ospedale di Velletri”.