Un nuovo oggetto interstellare, denominato provvisoriamente A11pl3Z, ha fatto il suo ingresso nel Sistema Solare. Con un diametro di circa 20 chilometri e una velocità di 66 km/s, questo corpo celeste sta attirando l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo. Le prime analisi della sua orbita suggeriscono che potrebbe provenire dallo spazio interstellare, rendendolo solo il terzo oggetto del suo genere ad essere osservato dopo Oumuamua e la cometa Borisov.
Dettagli sull’oggetto A11pl3Z
A11pl3Z è stato identificato grazie a un team di astronomi italiani guidati da Ernesto Guido, che hanno utilizzato un telescopio controllato remotamente in Australia per fotografarlo. Sebbene fosse già stato registrato dal sistema ATLAS della NASA lo scorso 14 giugno, solo ora gli scienziati stanno iniziando a comprendere l’importanza di questa scoperta. La sua orbita presenta un’eccentricità stimata pari a 6.0; se confermata, questa cifra indicherebbe chiaramente la sua origine interstellare.
L’oggetto passerà tra le orbite di Marte e della Terra nei prossimi mesi e avrà un incontro ravvicinato con Marte previsto per ottobre 2025. Durante questo passaggio sarà possibile osservarlo non solo con telescopi professionali ma anche con strumenti amatoriali da giardino.
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Orbita e caratteristiche dell’oggetto
Secondo le prime stime fornite dal Catalina Sky Survey, A11pl3Z seguirà una traiettoria inclinata rispetto al piano dell’eclittica con angolo di circa 175°. Questo significa che si muoverà attraverso le costellazioni Serpens Cauda e Sagittario mentre si avvicina al Sole. Attualmente ha una magnitudine stimata intorno a 18 ed è visibile in cielo senza segni evidenti di attività cometaria.
Il perielio dell’oggetto è previsto per il 29 ottobre 2025 quando si troverà a circa 1.35 unità astronomiche dal Sole, all’esterno dell’orbita marziana. Il passaggio più vicino a Marte avverrà invece il 3 ottobre dello stesso anno; in quell’occasione sonde spaziali come il Mars Reconnaissance Orbiter potrebbero osservare l’oggetto da vicino.
Osservazione futura e opportunità scientifiche
Sfortunatamente per gli osservatori sulla Terra, durante l’incontro ravvicinato tra A11pl3Z e Marte il nostro pianeta sarà posizionato dall’altra parte del Sole; ciò limiterà notevolmente le possibilità di osservazione diretta dai telescopi terrestri amatoriali o professionali situati sul nostro pianeta. Tuttavia, ci sono buone notizie: strumenti avanzati come il James Webb Space Telescope saranno disponibili per studiare questo affascinante corpo celeste mentre continua la sua corsa attraverso il Sistema Solare.
Gli astronomi prevedono che i dati raccolti su A11pl3Z contribuiranno significativamente alla comprensione degli oggetti interstellari nel nostro sistema solare; infatti questi corpi celesti sembrano essere “più comuni del previsto” ma spesso sfuggono alle nostre rilevazioni quando transitano rapidamente attraverso i nostri cieli.
Eventi speciali legati all’osservazione
Il Virtual Telescope Project annuncia anche eventi speciali legati alla scoperta: Gianluca Masi effettuerà riprese in diretta dell’oggetto prevista per il prossimo luglio alle ore UTC presso l’Osservatorio VT situato nella Maremma Toscana. Gli appassionati potranno collegarsi online per seguire queste sessioni live ed avere accesso ad ulteriori immagini ed informazioni su A11pl3Z mentre continua la sua straordinaria traversata verso nuove destinazioni galattiche.