Dal 9 al 19 luglio del 2025, Polverigi ospiterà il PolverigiFest, un evento culturale che promette di arricchire il panorama artistico marchigiano. Organizzato in collaborazione tra il Comune di Polverigi, l’Associazione Inteatro e Marche Teatro, il festival si distingue per la sua nuova direzione artistica affidata a Viola Graziosi. Con una programmazione variegata che abbraccia diverse forme d’arte, il festival si propone come un’importante occasione per scoprire talenti emergenti e opere consolidate.
Un festival con radici profonde nella cultura marchigiana
Polverigi è situato nella provincia di Ancona ed è conosciuto da quasi cinque decenni come uno dei centri principali per la diffusione delle arti sceniche in Italia. Il festival nasce dalla sinergia tra le istituzioni locali e ha sempre avuto l’obiettivo di portare sul palco le migliori espressioni del teatro contemporaneo, della danza e della musica. Quest’anno segna una svolta significativa con la nomina di Giuseppe Dipasquale come nuovo direttore artistico per Marche Teatro. Questo cambiamento comporta anche una ristrutturazione dell’evento stesso: dopo anni sotto la direzione artistica di Velia Papa, il nome del festival torna a essere quello originale legato al comune marchigiano.
Il PolverigiFest non solo recupera l’identità locale nel suo titolo ma si propone anche come piattaforma per nuove esperienze artistiche. La scelta della Graziosi alla direzione artistica mira a dare voce a progetti innovativi che riflettono le attuali tendenze culturali italiane ed internazionali.
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Un programma ricco e diversificato
Il programma del PolverigiFest offre dieci giorni intensi dedicati all’arte performativa con ben quindici compagnie italiane pronte a salire sul palco. Gli spettacoli si svolgeranno in vari luoghi emblematici della cittadina: oltre alla storica Villa Nappi – cuore pulsante dell’evento – gli spettatori potranno assistere alle performance nel parco secolare circostante e presso il Teatro della Luna.
L’apertura del festival sarà caratterizzata da “Emozioni da bere”, un cocktail show interattivo curato da Daniele Vagnozzi che accompagnerà i visitatori in un viaggio sensoriale attraverso la creazione di cocktail ispirati alle emozioni umane. Nei primi giorni seguiranno due eventi significativi: “Le ali non si sottraggono” , uno studio coreografico firmato da Elisa Spina e Alessandro Baro; mentre “Ciao amore ciao” esplorerà la vita del cantautore Luigi Tenco attraverso lo sguardo critico di Filippo Paolasini.
La musica avrà spazio con “Prima del tempo ancora” , dove Baro indagherà sonorità tradizionali; mentre Nicholas Baffoni presenterà “Algos – 400 millimetri dopo” , affrontando i temi legati all’alluvione che ha colpito Senigallia nel 2022.
Tematiche sociali ed esperienze immersive
Il programma continuerà ad affrontare tematiche rilevanti attraverso opere teatrali impegnate socialmente. Ad esempio, Manuela Mandracchia porterà sul palco “Bartali all’inferno” , evidenziando l’impegno partigiano dell’eroico ciclista Gino Bartali durante gli anni bui della guerra mondiale; Biagio Caravano presenterà invece “Human” , un progetto video live che riflette sulla complessità degli eventi quotidiani.
Un altro momento significativo sarà rappresentato dagli “Sconfinamenti” dove musica e danza dialogheranno insieme; mentre Shay Wapniaz porterà in scena “Café Rouge” , mescolando elementi circensi con performance artistiche innovative.
Nei giorni finali saranno presentate due opere focalizzate sulla condizione femminile: “Hellove” indaga relazioni amorose complesse dal punto di vista psicologico femminile; mentre Marilù Oliva proporrà “Odissea delle donne” , reinterpretando figure femminili dall’opera omerica sotto una luce contemporanea.
Una visione multidisciplinare per coinvolgere tutti
La selezione operata dalla direttrice Viola Graziosi punta su una proposta multidisciplinare capace non solo d’intrattenere ma anche d’incuriosire ed educare gli spettatori verso nuove forme artistiche. Come affermato dal direttore Dipasquale, l’obiettivo è quello non solo d’offrire qualità nell’offerta culturale ma anche promuovere modelli elevati d’interazione tra pubblico ed arte scenica.
Concludendo questo viaggio nei preparativi verso il PolverigiFest 2025 emerge chiaramente l’intento degli organizzatori: creare uno spazio aperto alla creatività dove ogni artista possa stabilire una connessione profonda col proprio pubblico tramite emozioni autentiche.