José James: il viaggio musicale di un artista tra jazz e disco, in concerto a Roma

José James, artista jazz soul di origini panamensi e irlandesi, presenta il suo nuovo album “1978: Revenge of the Dragon”, un omaggio alla disco music degli anni ’70, con un concerto a Roma.
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José James, figura eclettica della scena jazz soul americana, si prepara a incantare il pubblico con la sua musica. Figlio di un sassofonista jazz panamense e di una madre statunitense con ascendenze irlandesi, James è un cantante, autore e produttore che ha dedicato oltre 17 anni alla sua carriera musicale. Con una discografia che conta circa quindici album, il suo ultimo lavoro “1978: Revenge of the Dragon” rappresenta una continuazione del precedente “1978” . Questo nuovo disco esplora le atmosfere degli anni ’70 attraverso uno stile originale e personale.

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Un tuffo nel passato musicale

Il nuovo album di José James non è solo una raccolta di canzoni; è un viaggio nostalgico nel tempo. Tra le tracce più significative ci sono reinterpretazioni come “Rock with You” di Michael Jackson, “Miss You” dei Rolling Stones e “Love You Inside Out” dei Bee Gees. Queste scelte riflettono l’importanza della disco music negli anni ’70 e l’influenza che ha avuto sulla cultura musicale contemporanea. Il concerto previsto per mercoledì 9 luglio alla Casa del Jazz di Roma sarà l’unica data italiana del suo tour estivo. Durante questo evento, i fan potranno ascoltare diversi brani tratti dal nuovo album insieme ad omaggi a Billie Holiday realizzati nel 2015 per Blue Note.

L’album “1978“, oltre a richiamare la data di nascita dell’artista stesso, simboleggia un periodo particolarmente fertile per la black music. È stato caratterizzato da grandi successi come quelli di Marvin Gaye e dai primi passi solisti di artisti iconici come Prince e Michael Jackson.

L’influenza della formazione artistica

La formazione musicale di José James ha avuto radici profonde sin dalla giovane età. Ricorda con emozione il «Bad Tour» di Michael Jackson al quale assistette quando aveva solo dieci anni: “È stato davvero incredibile”, afferma James riguardo all’esperienza che lo ha ispirato nella sua carriera da artista. Anche l’album “Purple Rain” del suo concittadino Prince ha lasciato un segno indelebile nella sua crescita artistica.

James iniziò a cantare seriamente durante il primo anno delle superiori partecipando al coro scolastico dove si esibiva in pezzi sacri come quelli composti da Vivaldi ma anche in generi pop e jazz: “All’inizio lo facevo solo per divertirmi”, confessa ridendo mentre ricorda i suoi tentativi giovanili volti anche ad attirare l’attenzione delle ragazze.

L’essenza del canto nelle diverse culture

Per José James, il canto rappresenta molto più che semplici note musicali; è parte integrante delle culture afroamericane da cui proviene ed è influenzato da vari stili musicali tra cui gospel, blues ed R&B. La fusione tra questi elementi rende il jazz unico nel panorama musicale mondiale grazie all’improvvisazione tipica del genere.

“Attingo a tutte queste fonti nella mia musica”, spiega l’artista mentre riflette sull’importanza dell’eredità culturale nell’evoluzione della sua arte. Ogni artista porta con sé uno spirito unico capace d’evocare emozioni fortissime attraverso la voce; ciò accade quando ascolti leggende come Aretha Franklin o Frank Sinatra.

Un anno cruciale per la musica

Il 1978 non fu solo significativo per la nascita dell’artista ma rappresentò anche momenti cruciali nella storia della musica popolare americana: dall’apice della disco music alla nascita dell’hip-hop fino ai cambiamenti sociali sotto l’amministrazione Reagan negli Stati Uniti dal 1981 in poi.

James sottolinea quanto fosse affascinante vedere band registrare insieme nello stesso studio utilizzando tecnologie analogiche simili; questo approccio creava sonorità calde ed autentiche difficilmente replicabili oggi giorno dove gli album possono essere prodotti direttamente tramite smartphone o computer portatili senza alcuna interazione umana diretta durante le registrazioni.

Le cover nell’album recente

Nel suo ultimo progetto discografico sono incluse quattro cover emblematiche che celebrano quel periodo d’oro: “Rock with You” dai Jacksons era già considerata una hit iconica; “Miss You” dei Rolling Stones viene vista dai fan rock come canzone disco; infine i Bee Gees hanno segnato profondamente gli anni ’70 grazie alle loro melodie indimenticabili legate al film cult “La Febbre del Sabato Sera”.

“Mostrare quattro diversi modi d’interpretare la musica degli anni ‘70 mi sembra interessante”, dice riferendosi alla varietà stilistica presente nelle sue scelte musicali evidenziando sempre elevati standard compositivi comuni tra rock, jazz, pop ed R&B.

La scena musicale attuale

Nativo Minneapolis ma ora residente a Los Angeles dopo aver vissuto anche New York City, José racconta quanto sia vibrante attualmente la scena losangelina rispetto alle sue esperienze passate. Molti artisti notabili provenienti dalla Grande Mela ora risiedono qui contribuendo ad arricchire ulteriormente questo ambiente creativo. Tuttavia, recentemente l’incendio Eaton lo costringe nuovamente verso New York.

Emergendo in questa panoramica sulla vita professionale ed artistica, si evidenzia quanto sia appassionante seguire ogni passo intrapreso da quest’artista poliedrico pronto ad affrontare nuove sfide sul palcoscenico internazionale.