Donatella Rettore, icona della musica italiana degli anni Settanta e Ottanta, celebra il suo settantesimo compleanno ripercorrendo una carriera che si estende per quasi cinquant’anni. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la cantante ha condiviso aneddoti significativi sulla sua vita professionale, inclusi episodi di censura che l’hanno coinvolta nel corso degli anni. Inoltre, ha espresso opinioni forti su alcuni colleghi del panorama musicale attuale.
La carriera di Donatella Rettore: dai successi alla censura
Nata nel 1955, Donatella Rettore è diventata una figura centrale nella scena musicale italiana. Il suo primo grande successo risale al 1976 con “Lailolà”, ma è stata la canzone “Kobra” del 1980 a consacrarla definitivamente nel panorama nazionale. Nell’intervista ha ricordato come il suo stile provocatorio abbia spesso suscitato reazioni contrastanti.
Rettore ha raccontato di aver affrontato situazioni difficili legate alla censura dei suoi brani. Un episodio emblematico riguarda la canzone “Benvenuto”, che conteneva allusioni sessuali esplicite. Nonostante l’entusiasmo iniziale da parte di Pippo Baudo per utilizzare il brano come sigla per Domenica In, dopo aver letto il testo si ritirò dalla proposta: “Se metto questa canzone io perdo il posto”, avrebbe detto Baudo.
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La cantante ha dichiarato di non sentirsi appesantita né dall’età né dal lungo percorso artistico: “Mi sembra una cifra così esagerata”, afferma con un sorriso ironico. Tuttavia, non nasconde le difficoltà incontrate lungo la strada; gli anni Novanta sono stati particolarmente duri per lei e hanno portato a periodi segnati da depressione e attacchi di panico.
Il prossimo evento: Jukebox – La notte delle hit
In occasione del suo compleanno e in vista dell’evento Jukebox – La notte delle hit previsto per settembre a Torino, Rettore si prepara a tornare sul palco insieme ad altri artisti noti come Earth Wind & Fire e Michael Sembello. Questo spettacolo rappresenta un tributo ai grandi successi musicali del passato ed è considerato l’erede dell’Arena Suzuki condotta da Amadeus.
La serata promette momenti emozionanti sia per i fan storici che per le nuove generazioni appassionate della musica italiana ed internazionale. Antonella Clerici sarà alla conduzione dell’evento che mira a rivivere le melodie iconiche degli anni passati attraverso performance dal vivo dei vari ospiti presenti.
Le critiche a Giorgia: parole forti dalla veterana della musica
Durante l’intervista con il Corriere della Sera, Donatella Rettore non ha risparmiato critiche nei confronti della collega Giorgia, definendola “sopravvalutata”. Secondo Rettore, sebbene Giorgia possieda indubbiamente talento vocale notevole, non avrebbe portato innovazione nella scena musicale contemporanea: “È sicuramente molto dotata”, afferma rettamente “però di nuovo non ha portato niente”.
Questa affermazione segue altre dichiarazioni critiche fatte recentemente da Mogol riguardo all’originalità nell’ambito musicale italiano; insomma sembra esserci un clima teso tra le generazioni artistiche più giovani e quelle più consolidate come quella rappresentata da Rettore.
Con quasi mezzo secolo alle spalle nella musica popolare italiana ed esperienze variegate tra successi clamorosi e momenti bui dovuti alla critica o alla censura subita in passato, Donatella continua ad essere una voce importante nel panorama culturale italiano.