Il 21 aprile scorso, a Cormano, un comune situato nell’hinterland milanese, si è verificato un grave episodio di violenza che ha coinvolto un giovane di 21 anni. L’aggressione è avvenuta in via Gramsci, nei pressi di un centro commerciale, dove la vittima e il suo amico sono stati circondati da quattro ragazzi armati. La situazione è rapidamente degenerata in una violenta colluttazione che ha portato a ferite gravi per il giovane.
Seguici su Google News
Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato
Seguici ora
I dettagli dell’aggressione
La vittima si trovava con un coetaneo quando sono stati avvicinati da quattro individui. Questi ultimi hanno minacciato i due giovani con coltelli e spray urticanti nel tentativo di rapinarli dei loro effetti personali. Durante l’aggressione, il 21enne è stato colpito ripetutamente con una lama affilata: le coltellate lo hanno raggiunto al torace, perforando addirittura un polmone; altre ferite sono state inflitte al gluteo, alla scapola e alla caviglia.
L’amico della vittima è riuscito a fuggire all’inizio dell’attacco e non ha subito danni fisici diretti. Tuttavia, l’episodio ha lasciato entrambi i giovani profondamente scossi dall’esperienza traumatica. Dopo l’aggressione, il ragazzo ferito è stato trasportato d’urgenza in ospedale per ricevere le cure necessarie alle sue gravi lesioni.
Leggi anche:
L’intervento delle forze dell’ordine
Dopo l’accaduto, i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni sono intervenuti prontamente per raccogliere testimonianze e indagare sull’incidente. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima sopravvissuta e dai testimoni presenti sul luogo del fatto, gli investigatori sono riusciti a identificare uno dei presunti aggressori: si tratta di un ragazzo minorenne italiano di soli 16 anni.
Le indagini hanno rivelato che il minorenne aveva agito insieme ad almeno altri tre complici – due dei quali rimangono ancora ignoti – ed era accusato non solo del tentativo di omicidio ma anche della rapina e del porto abusivo d’oggetti atti ad offendere.
Conseguenze legali per gli aggressori
In seguito alle indagini condotte dai carabinieri ed all’emissione delle ordinanze necessarie dal Tribunale per i Minorenni di Milano, il sedicenne è stato arrestato e trasferito presso l’istituto penale minorile Beccaria. Le accuse formulate nei suoi confronti evidenziano la gravità della situazione: oltre al tentativo d’omicidio commesso durante la rapina fallita ai danni del giovane ferito.
Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza nella zona e sulle dinamiche giovanili che possono portare a simili atti violenti tra coetanei. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione mentre continuano le indagini per individuare gli altri responsabili coinvolti nell’aggressione avvenuta quel giorno fatidico a Cormano.