Il testo teatrale “Cuori di terra” diventa libro: presentazioni e significato della memoria

Monica Morini e Bernardino Bonzani presentano il testo integrale dello spettacolo “Cuori di terra” in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia, unendo teatro e memoria storica.
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Monica Morini e Bernardino Bonzani, fondatori del Teatro dell’Orsa, annunciano la pubblicazione del testo integrale dello spettacolo “Cuori di terra. Memoria per i sette fratelli Cervi”. Questo evento coincide con l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. La pubblicazione rappresenta un’importante fusione tra teatro e letteratura, portando il messaggio poetico e politico dello spettacolo direttamente nelle mani dei lettori.

Presentazioni del libro in Emilia-Romagna

Il volume sarà presentato in due eventi distinti: il primo si terrà sabato 19 luglio alle ore 19 presso il Centro Bruno Molinari a Felegara di Medesano . Il secondo incontro è previsto per mercoledì 23 luglio alle ore 19.30 a Casa Cervi a Gattatico , all’interno della XXIV edizione del Resistenza Teatro Festival. Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito, offrendo così l’opportunità al pubblico di avvicinarsi alla storia dei fratelli Cervi attraverso una nuova forma espressiva.

Lo spettacolo vincitore di premi torna in scena

In aggiunta alla pubblicazione del libro, lo spettacolo “Cuori di terra” sarà nuovamente rappresentato venerdì 25 luglio alle ore 21.30 al Centro Civico di Sorbolo come parte delle celebrazioni per la Pastasciutta antifascista. Questo lavoro ha già ricevuto riconoscimenti significativi nel panorama teatrale italiano, incluso il Premio Scenario per Ustica, attestando la sua rilevanza culturale e storica.

La potenza della memoria nella narrazione

Morini e Bonzani sottolineano l’importanza delle storie che si intrecciano con la Storia stessa. Le vicende dei sette fratelli Cervi non sono solo un racconto isolato; esse riflettono le esperienze comuni delle famiglie emiliane durante un periodo cruciale della nostra storia nazionale. Attraverso una narrazione che combina coraggio, arguzia ed anche momenti di leggerezza, gli autori intendono riportare alla luce una memoria collettiva spesso trascurata.

La testimonianza orale raccolta da Maria Cervi assume un ruolo centrale nella costruzione narrativa dell’opera. Morini e Bonzani affermano che oggi più che mai è necessario preservare questa memoria: “La manomissione della memoria è manomissione della democrazia”. In tempi complessi come quelli attuali, risulta fondamentale mantenere viva la coscienza storica affinché le lezioni apprese non vengano dimenticate.

Questa iniziativa non solo celebra i valori antifascisti ma invita anche tutti noi a riflettere sul nostro passato comune attraverso le parole scritte nel libro o recitate sulla scena teatrale.