The Chosen: la serie che racconta Gesù e i suoi discepoli ora disponibile su Netflix

“The Chosen”, la serie che ha attratto oltre 200 milioni di spettatori, esplora la vita di Gesù e dei suoi discepoli, ora disponibile su Netflix con una narrazione innovativa e coinvolgente.
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The Chosen, la serie che ha conquistato oltre 200 milioni di spettatori in tutto il mondo, è ora disponibile su Netflix. Questa produzione si distingue per la sua narrazione evangelica che mette in luce il lato umano e complesso del figlio di Dio, nonché l’importanza dei suoi apostoli. Con un approccio innovativo e un cast di alto livello, The Chosen offre una visione fresca della vita di Gesù e delle sue interazioni con i discepoli.

La trama della serie cult

Ideata da Dallas Jenkins, The Chosen è frutto di una delle campagne di crowdfunding più ambiziose mai realizzate. Grazie a donazioni spontanee da parte del pubblico e alla formula pay-it-forward, la serie ha potuto svilupparsi come contenuto accessibile gratuitamente. La trama si attiene alle narrazioni evangeliche ma introduce anche elementi artistici originali.

A differenza delle rappresentazioni tradizionali della nascita di Gesù o degli episodi agiografici più noti, The Chosen esplora gli eventi attraverso gli occhi dei discepoli e delle figure chiave presenti nei Vangeli. La prima stagione si concentra sui futuri apostoli e sul dramma personale di Maria Maddalena , nota inizialmente come Lilith. Questa giovane donna vive una vita difficile come prostituta ed è considerata posseduta dal demonio.

L’intervento del rabbino Nicodemo non riesce a liberarla dalla sua condizione; dopo aver tentato l’autodistruzione tramite l’alcolismo, incontra Gesù , il quale trasforma radicalmente la sua esistenza. Anche Matteo , un esattore romano odiato dal suo stesso popolo per il suo lavoro fiscale, trova nuova speranza grazie all’incontro con Cristo. I pescatori Andrea e Simone vengono anch’essi toccati dalla figura divina dopo l’episodio della pesca miracolosa.

Le prime tre stagioni

La seconda stagione approfondisce le reazioni dell’opinione pubblica al messaggio rivoluzionario portato da Gesù. I futuri apostoli affrontano le loro difficoltà nel comprendere appieno le parole del Maestro; molti faticano a riconoscere in lui colui che dovrebbe liberare il popolo d’Israele dalle oppressioni romane.

Le tensioni tra i discepoli emergono chiaramente: Matteo viene spesso emarginato dai suoi compagni per via della sua professione impopolare; Simone e Tommaso mostrano ostilità nei suoi confronti fino a sfiorare lo scontro fisico. In questo contesto viene introdotto Simone Zelota , membro di un’organizzazione clandestina con intenzioni violente verso i romani; tuttavia sarà proprio Gesù a redimerlo accogliendolo tra i suoi seguaci.

Nella terza stagione cresce la notorietà del Messia ma anche i rischi legati alla sua missione divina aumentano notevolmente. Gli apostoli devono fare scelte difficili tra le loro vite personali ed il servizio al Signore; Maria Maddalena insieme ad altre donne gioca un ruolo cruciale nel sostenere questa nuova organizzazione dedicata alla diffusione del messaggio cristiano.

Giuda Iscariota emerge come una figura controversa ma non malvagia: rappresenta piuttosto una sorta di pecora nera all’interno del gruppo senza però risultare minaccioso quanto altri personaggi principali.

I personaggi nella quarta stagione

La quarta stagione si presenta come un dramma storico-politico ricco di conflitti tra Cristo ed autorità romane quali Quinto e Gaio . Non mancano momenti miracolosi significativi come quello legato alla resurrezione di Lazzaro . Qui vi è maggiore enfasi sulla violenza sia verbale che fisica presente nel contesto sociale dell’epoca rispetto alle stagioni precedenti; ciò contribuisce ad aumentare l’ansia riguardo al destino finale del Messia stesso.

Alcuni discepoli ricevono maggiore attenzione narrativa rispetto ad altri: Simon Pietro diventa protagonista insieme ai conflitti interni al gruppo mentre Giovanni Battista vede avvicinarsi tragicamente la propria fine prematura. Le dinamiche relazionali sono messe sotto pressione dalle sfide quotidiane così come dai segreti divini ancora sconosciuti ai seguaci stessi.

Una recensione positiva per The Chosen

Nonostante alcune critiche riguardanti piccole imprecisioni filologiche nella rappresentazione dei Vangeli o nell’utilizzo linguistico moderno accostato a passi arcaici poco comprensibili ai più giovani spettatori, gran parte degli utenti ha accolto positivamente questa opera audiovisiva capace d’incollare allo schermo milioni d’appassionati in tutto il mondo.

Il merito principale risiede nella capacità degli autori d’aver reso coinvolgente ed emozionante la storia sacra senza cadere nel banale o nell’eccessivo sentimentalismo tipico delle produzioni religiose passate.

In particolare spicca lo sviluppo profondo dato ai personaggi secondari presenti nelle scritture bibliche: Maria Maddalena emerge qui con uno spessore narrativo significativo capace d’integrare esperienze dolorose rendendo credibile ogni aspetto della propria redenzione personale.

Il successo travolgente consente già piani per ulteriori stagioni future mentre curiosamente alcuni episodi sono stati girati in Italia precisamente a Matera – location storicamente significativa già utilizzata da Mel Gibson vent’anni fa durante le riprese de “La Passione“.