A Borgo Sant’Isidoro, una delle zone più periferiche di Roma nord, si sta per chiudere un capitolo di precarietà che dura da oltre settant’anni. Finalmente, gli abitanti delle vie della Tenuta Piccirilli e Tiberina potranno accedere a servizi essenziali come acqua potabile e fognature. Questa attesa storica rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita per circa seimila residenti.
La situazione critica della periferia
Fino ad oggi, la mancanza di servizi idrici e fognari ha costretto i residenti a vivere in condizioni difficili. Le lunghe battaglie politiche condotte sia dalla maggioranza che dall’opposizione hanno finalmente portato a risultati concreti. Il presidente del municipio XV, Daniele Torquati, insieme all’assessora ai lavori pubblici Gina Chirizzi, ha annunciato l’accertamento dei fondi necessari per avviare i lavori infrastrutturali nella zona. “Dopo anni di lunghe battaglie,” hanno dichiarato in una nota congiunta, “abbiamo ottenuto l’inizio degli interventi per la realizzazione della rete fognaria e idrica.”
Attualmente i lavori sono quasi completati e si è tenuto un incontro pubblico presso Borgo Sant’Isidoro dove sono state fornite informazioni ai cittadini su come richiedere l’allaccio alla rete fognaria tanto atteso.
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Un progetto più ampio per Roma nord
L’intervento a Borgo Sant’Isidoro rappresenta solo il primo passo verso una soluzione più ampia che coinvolge diverse aree del territorio romano. Infatti, molte altre zone nel quadrante nord della capitale continuano a essere prive dei servizi essenziali. Torquati ha evidenziato che “nel nostro territorio sono purtroppo ancora molte le zone sprovviste.” Il progetto prevede anche la costruzione del collettore Crescenza-Isola Farnese che servirà ulteriormente 80.000 persone distribuite su cinque quartieri diversi.
I lavori previsti non si limiteranno solo a Borgo Sant’Isidoro; infatti è previsto anche l’avvio degli interventi per Osteria Nuova entro la fine dell’anno corrente. Questi sviluppi mirano non solo al ripristino dei diritti fondamentali ma anche al recupero della dignità sociale delle comunità interessate.
L’importanza dell’equità nei servizi pubblici
Torquati e Chirizzi hanno sottolineato quanto sia cruciale abbattere le disuguaglianze tra diverse aree urbane: “Eliminare le differenze tra quartieri significa restituire dignità alle comunità.” Questo approccio mira ad affrontare le disparità esistenti tra il centro città e le sue periferie; molti residenti fino ad ora non avevano accesso quotidiano ai basilari servizi primari.
La realizzazione di questi progetti infrastrutturali non è soltanto una questione tecnica ma rappresenta un impegno concreto verso una maggiore equità sociale nella capitale italiana. Con queste iniziative ci si aspetta quindi un futuro migliore per tutti coloro che vivono nelle aree meno servite di Roma nord.