La serata finale di West Side Story al Caracalla Festival ha segnato un traguardo straordinario, con 4.554 biglietti venduti e un incasso record di 258.791 euro. Questo capolavoro musicale di Leonard Bernstein, diretto da Damiano Michieletto e con la direzione d’orchestra di Michele Mariotti, ha richiamato un pubblico eccezionale, superando ogni aspettativa.
Un successo senza precedenti
Ieri sera si è conclusa l’ultima replica del celebre musical West Side Story, che ha fatto registrare numeri da capogiro. Con 4.554 spettatori presenti, lo spettacolo non solo ha battuto il record precedente per affluenza al Caracalla Festival ma ha anche attratto parte del pubblico della recita annullata a causa della pioggia nei giorni scorsi. Questo risultato sottolinea l’enorme interesse che circonda la produzione e la capacità del festival di attrarre una vasta audience.
L’incasso totale per questa ultima serata è stato pari a 258.791 euro, stabilendo così un nuovo primato per uno spettacolo teatrale all’interno delle storiche Terme romane. La combinazione tra una regia innovativa e una direzione musicale coinvolgente ha reso l’esperienza unica per gli spettatori presenti.
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Il programma del Caracalla Festival
Il Caracalla Festival continua fino al 7 agosto con un programma ricco ed eterogeneo che promette ulteriori emozioni artistiche. Sabato 19 luglio sarà presentata la prima de La traviata di Giuseppe Verdi, mentre domenica 20 luglio andrà in scena Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart presso la Basilica di Massenzio.
Questi eventi sono attesi con grande entusiasmo dal pubblico romano e dai turisti in visita nella capitale italiana durante l’estate. Le opere selezionate non solo rappresentano dei classici intramontabili ma offrono anche spunti interessanti sulla tradizione operistica italiana.
La danza contemporanea in primo piano
Tra gli eventi più attesi c’è sicuramente Le Sacre du printemps coreografato da Pina Bausch, che celebra i suoi cinquant’anni dalla creazione originale nel contesto delle Terme romane il 30 e 31 luglio prossimo. Questa sarà la prima volta che una compagnia italiana dell’Opera di Roma dirigerà questo capolavoro sotto la guida dell’étoile Eleonora Abbagnato.
Insieme a questo pezzo iconico saranno presentati anche Bolero di Maurice Béjart e Within the Golden Hour del coreografo Christopher Wheeldon; insieme formano un trittico affascinante dedicato alla danza contemporanea che promette nuove visioni artistiche sul palcoscenico romano.
Il festival si conferma quindi come uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’estate romana, attirando artisti rinomati ed appassionati d’arte da tutto il mondo.