La dirigenza dei Cavalieri Union ha confermato che l’obiettivo primario è prepararsi per il campionato di Serie A2 2025/26. Tuttavia, ci sono sviluppi in corso che potrebbero cambiare le carte in tavola. Due squadre con diritto di partecipazione alla Serie A1 hanno manifestato l’intenzione di rinunciare, aprendo così una possibilità inattesa per i Cavalieri.
La situazione attuale delle squadre in A1
Attualmente, la formazione della Serie A1 dovrebbe includere dieci squadre: Lazio, Parabiago, Paese, Verona, CUS Torino, Petrarca Padova “B”, Capitolina, Avezzano, Calvisano e Valsugana. Tuttavia ci sono delle complicazioni. La Lazio ha subito una retrocessione dalla Serie A Elite e sembra intenzionata a ripartire dall’A2. Inoltre, Paese potrebbe non iscriversi al campionato. Queste due situazioni potrebbero ridurre il numero delle partecipanti a otto o nove.
La Federazione Italiana Rugby dovrà decidere come procedere in questo contesto incerto. Una soluzione potrebbe essere quella di mantenere un torneo ad otto squadre anche se questa opzione appare poco probabile; infatti si prevede un aumento del numero di partecipanti nella prossima stagione.
Possibili scenari per il ripescaggio
Se la FIR decidesse di rivedere i criteri d’iscrizione o le promozioni al termine della stagione corrente potrebbe aprirsi uno spiraglio interessante per i Cavalieri Union e altre società interessate a salire nella massima serie. In tal caso Livorno sarebbe in prima linea grazie alla sua posizione come finalista perdente dei playoff di A2.
Anche Torino ed Alghero potrebbero avere chance nel girone 2 e non è da escludere che altre società provenienti dai gironi 3 e 4 possano essere incluse nel discorso promozioni; tuttavia resta da vedere quante siano pronte ad affrontare un livello competitivo superiore rispetto all’A2.
Le sfide da affrontare
Nonostante queste opportunità potenziali sia chiaro che le sfide rimangono significative. I Cavalieri Union hanno già vissuto esperienze difficili nei tornei superiori e sanno bene quanto sia impegnativo adattarsi rapidamente a nuove dinamiche competitive senza una pianificazione adeguata.
Inoltre è possibile che prima di prendere decisioni definitive la federazione decida di sondare l’opinione delle varie società coinvolte nel campionato; questo potrebbe influenzare ulteriormente le scelte future riguardo alla composizione dei tornei.
Il countdown verso l’inizio del campionato è già iniziato: sia il torneo di A1 che quello di A2 prenderanno avvio il 19 ottobre prossimo e gli uomini guidati da Alberto Chiesa devono prepararsi al meglio indipendentemente dalla categoria in cui si troveranno a competere quest’anno.