Il Bonus Psicologo 2025 è ufficialmente attivo, offrendo un sostegno economico fino a 1.500 euro per le spese legate alla salute mentale. Questo provvedimento, finanziato per il biennio 2024-2025, mira a garantire un accesso più ampio alla psicoterapia in un contesto in cui il disagio psicologico sta diventando sempre più comune. Si prevede che circa 8.000 cittadini potranno beneficiare di questo incentivo nei prossimi mesi.
Fondi e decreto di riparto
Il decreto che stabilisce la distribuzione dei fondi è stato firmato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci e sarà oggetto di discussione nella Conferenza Stato-Regioni. Per il primo anno del programma sono stati stanziati 12 milioni di euro, mentre per il secondo anno sono previsti 9,5 milioni di euro. L’approvazione delle risorse arriva dopo un lungo periodo d’attesa durante il quale si sono utilizzati i fondi residui del 2023, causando ritardi significativi e disagi ai beneficiari.
La gestione dei fondi ha presentato diverse difficoltà nel passato; molte Regioni hanno tardato nel trasferire le risorse all’INPS, risultando in lunghe attese nei rimborsi per i professionisti della salute mentale e i loro pazienti. In alcuni casi estremi, i pagamenti relativi alle sedute terapeutiche hanno subito ritardi superiori ai diciotto mesi, costringendo circa 1.300 psicoterapeuti a rinunciare alla convenzione con l’INPS.
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Nel corso del 2024 si è registrato un lieve miglioramento nella situazione generale; tuttavia persistono problematiche legate alla gestione delle risorse destinate al bonus psicologico.
Modalità d’accesso al bonus
Le domande per accedere al Bonus Psicologo nel corso del prossimo anno dovrebbero aprirsi entro la fine di luglio. Gli interessati potranno presentare la propria richiesta tramite una piattaforma online gestita dall’INPS in collaborazione con il Ministero della Salute. Le modalità operative specifiche e i requisiti necessari saranno comunicati nelle settimane successive all’apertura delle domande.
È importante notare che, nonostante l’approvazione simultanea dei fondi destinati ai due anni fiscali , sarà complicato garantire l’erogazione dell’importo totale in un’unica soluzione immediata agli utenti finali. I fondi disponibili nel bilancio del 2024 potrebbero esaurirsi già entro dicembre dello stesso anno; quelli relativi al budget del successivo esercizio finanziario saranno invece accessibili solo durante il primo trimestre del nuovo anno fiscale .
Questa situazione potrebbe creare ulteriori complicazioni sia per gli utenti sia per gli operatori sanitari coinvolti nell’erogazione dei servizi terapeutici previsti dal bonus psicologico.