Andrea Chénier chiude la stagione d’opera 2024/2025 al Teatro Regio di Torino

“Andrea Chénier” di Umberto Giordano conclude la Stagione d’Opera 2024/2025 al Teatro Regio di Torino, con Andrea Battistoni debutta come direttore musicale e un cast di artisti internazionali.
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L’opera “Andrea Chénier” di Umberto Giordano segna la conclusione della Stagione d’Opera 2024/2025 al Teatro Regio di Torino. Questo allestimento, in programma dal 18 al 29 giugno, vede sul podio l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio il nuovo Direttore musicale Andrea Battistoni. Si tratta del primo impegno ufficiale per Battistoni dopo la sua recente nomina, un passo significativo dopo oltre dieci anni di collaborazioni con i complessi artistici del teatro torinese.

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Il debutto di Andrea Battistoni come direttore musicale

Andrea Battistoni si presenta come una figura già nota nel panorama operistico torinese. Il suo percorso è iniziato nel 2011 con un concerto per la Festa della Repubblica in piazza San Carlo e ha continuato a crescere attraverso diverse produzioni significative. Nel 2014 ha diretto “L’elisir d’amore” al Festival di Wiesbaden, portando il nome del Teatro Regio su palcoscenici internazionali. La sua carriera è proseguita con altre opere importanti come “La bohème”, presentata durante l’EXPO 2015, e il dittico “La giara” e “Cavalleria rusticana”, che ha visto una regia curata da Lavia nel 2019.

Con questo nuovo incarico, Battistoni non solo porta avanti una tradizione consolidata ma si prepara a dare nuova vita a uno dei capolavori dell’opera italiana. La scelta di dirigere “Andrea Chénier” rappresenta un momento cruciale nella sua carriera artistica e offre l’opportunità ai musicisti dell’orchestra e ai cantanti del coro di esprimere appieno le loro capacità interpretative sotto la sua guida.

Un allestimento firmato Giancarlo Del Monaco

Il regista Giancarlo Del Monaco firma questo nuovo allestimento scenico dell’opera, portando con sé un legame personale profondo con l’opera stessa. In un’intervista rilasciata a Susanna Franchi per il programma di sala, Del Monaco ha condiviso i suoi ricordi familiari legati ad “Andrea Chénier”, sottolineando come suo padre avesse cantato accanto a grandi interpreti come Maria Callas e Renata Tebaldi.

Del Monaco descrive “Andrea Chénier” non solo come un’opera vocale potente ma anche come una riflessione sulle rivoluzioni storiche che hanno segnato profondamente l’umanità. Secondo lui, questa opera invita a considerare le utopie che spesso sfociano in tragedie: dalla Rivoluzione francese alle conseguenze storiche fino ai giorni nostri. La figura centrale del poeta rivoluzionario diventa così simbolo delle aspirazioni umane ma anche delle loro disillusioni.

I protagonisti sul palco

Il cast principale include nomi noti della lirica internazionale: Gregory Kunde interpreta Andrea Chénier; Maria Agresta veste i panni della dolente Maddalena; Franco Vassallo dà voce al tormentato Gérard. Kunde torna sul palcoscenico torinese dopo aver riscosso successo ne “La Juive”, mentre Agresta riprende contatto col pubblico dopo essersi affermata ne “I Vespri siciliani”. Vassallo è riconosciuto per la sua forza scenica ed esperienza nei ruoli verdiani.

Accanto ai protagonisti principali ci sono altri interpreti talentuosi: Angelo Villari , Aleksei Isaev , Yolanda Auyanet e Vittoria Yeo . Completano il cast Mara Gaudenzi , Federica Giansanti e molti altri artisti provenienti dall’Ensemble del Regio.

Questo ampio schieramento promette una rappresentazione ricca ed emozionante dell’opera giordana, pronta ad affascinare gli spettatori nelle sue ultime serate alla stagione operistica torinese.

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