Il presidente Sergio Mattarella ha inaugurato ieri a Napoli la prima edizione degli Stati generali della Prevenzione, un evento significativo che si svolge presso la Stazione marittima. Questa iniziativa, promossa dal ministero della Salute, offre esami e visite gratuite ai cittadini, sottolineando l’importanza di una cultura della prevenzione nella società. Anche se il capo dello Stato ha scelto di non intervenire direttamente durante i lavori, ha visitato il “Villaggio della prevenzione” al termine del primo panel. Un messaggio forte è giunto dalla premier Giorgia Meloni tramite un videomessaggio registrato mentre era impegnata in Canada per il G7.
Il messaggio della premier
Inizialmente previsto per oggi, il discorso di Giorgia Meloni è stato anticipato in forma di videomessaggio. La premier ha dichiarato che questo governo considera fondamentale investire nelle politiche di prevenzione e che “la cultura della prevenzione è patrimonio di tutti”. Ha messo in evidenza come sia essenziale passare da un sistema sanitario reattivo a uno proattivo, capace di anticipare i rischi per la salute prima che diventino emergenze. Meloni ha citato l’estensione dello screening mammografico gratuito alle fasce d’età 45-49 e 70-74 anni come un passo significativo verso questo obiettivo.
La leader del partito Fratelli d’Italia ha sottolineato l’importanza dei programmi di screening nel territorio nazionale e come questi debbano essere sempre più diffusi. Ha anche menzionato le risorse destinate al Fondo sanitario nazionale, previsto pari a 141 miliardi nel 2027. Questo investimento rappresenta una parte cruciale delle strategie future del governo italiano per migliorare l’accesso alla salute.
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Gli interventi istituzionali
Durante gli Stati generali, sono intervenuti diversi esponenti politici tra cui il ministro della salute Orazio Schillaci. Quest’ultimo ha affermato che da Napoli si vuole stringere un patto tra istituzioni e cittadini sulla prevenzione sanitaria. Ha evidenziato come attualmente solo il 5% del fondo sanitario nazionale sia destinato alle attività preventive e ha espresso l’intenzione dell’esecutivo di aumentare questa percentuale attraverso nuove regole fiscali europee.
Schillaci ha anche richiamato l’attenzione sulle disparità esistenti nell’accesso alle cure tra Nord e Sud Italia, sottolineando le eccellenze sanitarie presenti nel Mezzogiorno ma anche le criticità da affrontare con urgenza.
Il ruolo delle autorità locali
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha parlato dell’impegno dell’ANCI nella promozione della salute pubblica attraverso collaborazioni con vari livelli istituzionali. Ha messo in luce come ci sia ancora molto lavoro da fare per garantire servizi adeguati nel Sud Italia rispetto ad altre regioni italiane.
Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari esteri con delega all’Oms, si è concentrato sull’importanza globale delle politiche preventive nella lotta contro le malattie infettive provenienti dall’Africa e su come queste pratiche possano essere utili anche nei paesi in via di sviluppo.
Le parole del governatore De Luca
Infine, Vincenzo De Luca, governatore della Campania, non si è tirato indietro dal denunciare le ingiustizie legate alla ripartizione dei fondi sanitari nazionali negli ultimi dieci anni. Ha ricordato i progressi fatti dalla Campania nel settore sanitario ma allo stesso tempo evidenziando come continui a subire penalizzazioni economiche significative rispetto ad altre regioni italiane.
De Luca ha chiesto al ministro Schillaci una revisione del piano regionale attuale affinché possa finalmente superarsi quella situazione critica legata ai finanziamenti sanitari insufficienti rispetto alle necessità reali dei cittadini campani.