Aras Aydin, attore turco noto per il suo ruolo di Behram nella serie “Tradimento”, sta vivendo un momento di grande successo professionale. Mentre il suo personaggio affronta una situazione critica, l’attore si prepara a tornare sul piccolo schermo con una nuova serie girata in Cappadocia. In questa intervista, Aydin condivide le sue riflessioni sulla popolarità delle produzioni turche in Italia e sui suoi sogni futuri nel mondo della recitazione.
Il successo delle serie turche in Italia
Il fenomeno delle serie turche ha conquistato un vasto pubblico anche al di fuori dei confini nazionali, e Italia non fa eccezione. Aras Aydin attribuisce questo interesse alla capacità delle storie raccontate di coinvolgere gli spettatori. “Le nostre produzioni sono caratterizzate da trame dinamiche e da cast forti,” afferma l’attore. Questo mix sembra risuonare particolarmente bene con il pubblico italiano, che dimostra un crescente entusiasmo per le soap opera provenienti dalla Turchia.
Aydin ricorda la sua visita a Milano e Roma lo scorso anno, dove ha potuto apprezzare non solo la cultura ma anche la cucina italiana: “Vado matto per i vostri piatti, ma devo stare attento a non esagerare.” La sua esperienza diretta nel paese gli ha permesso di comprendere meglio le aspettative del pubblico locale nei confronti delle produzioni turche.
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Il personaggio di Behram: tra oscurità e complessità
Nel suo attuale ruolo nella serie “Tradimento”, Aras interpreta Behram, un personaggio complesso che presenta sia lati oscuri che momenti di vulnerabilità. Descrivendo il suo alter ego televisivo come egoista e manipolatore, Aydin sottolinea quanto sia stimolante interpretare ruoli così sfaccettati: “Behram è oscuro ma ha anche un lato compassionevole; questo rende il lavoro dell’attore ancora più interessante.”
La relazione tra Behram e sua madre è centrale nella trama della serie; lei farebbe qualsiasi cosa per lui. Questa dinamica familiare fa eco alla vita reale dell’attore stesso: “Sono il primogenito in famiglia e ho sempre avuto un legame speciale con i miei genitori.” La loro approvazione verso la carriera artistica scelta da Aras è stata fondamentale nel suo percorso professionale.
L’influenza della famiglia sull’arte
Aydin proviene da una famiglia creativa; suo padre è musicista e poeta ed è stato lui a trasmettere all’attore l’amore per le arti. Crescendo circondato dalla musica e dalla letteratura, Aras ha sviluppato fin da giovane una passione profonda per diverse forme d’arte. Dopo aver frequentato il Conservatorio ed esplorato opzioni come suonare o recitare, ha scelto quest’ultima strada perché sentiva fosse quella giusta per lui.
Parlando dei suoi modelli ispiratori nel mondo della recitazione, cita nomi illustri come Robert De Niro e Al Pacino insieme al grande Bryan Cranston de “Breaking Bad”. Questi attori hanno influenzato profondamente la sua formazione artistica ed hanno alimentato ulteriormente la sua passione verso questo mestiere.
Ambizioni future nell’interpretazione
Guardando al futuro della sua carriera cinematografica, Aras Aydin esprime desiderio di esplorare ruoli diversi rispetto ai precedenti lavori svolti fino ad ora. Tra i suoi sogni c’è quello di interpretare un serial killer o magari un personaggio romantico dal profilo complesso che nasconde lati oscuri sotto una facciata apparentemente perfetta: “Mi piacerebbe lavorare su ruoli psicologicamente profondi,” spiega l’attore.
Questa ambizione riflette non solo la voglia di mettersi alla prova ma anche quella necessità artistica comune agli interpreti più talentuosi: sorprendere sempre il pubblico con colpi di scena inattesi nelle proprie performance.