Il Bitcoin sta vivendo un momento di ripresa, avvicinandosi nuovamente alla soglia dei 100.000 dollari per la prima volta da febbraio. Questo rialzo è stato innescato dall’annuncio di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito, che ha generato ottimismo nel mercato delle criptovalute. Nella giornata recente, il valore del Bitcoin ha raggiunto i 99.621 dollari, con un incremento del 2,9%.
L’annuncio dell’accordo commerciale
L’accordo commerciale tra gli Stati Uniti e il Regno Unito è stato descritto come “completo e globale” dal presidente Donald Trump in un post su Truth Social. Secondo Trump, questo accordo non solo rafforzerà le relazioni bilaterali ma rappresenta anche l’inizio di ulteriori intese commerciali che sono attualmente in fase di negoziazione.
Questo sviluppo ha suscitato entusiasmo tra gli investitori di criptovalute, contribuendo a una ripresa significativa del valore del Bitcoin dopo mesi difficili. La notizia dell’accordo è stata accolta positivamente dai mercati finanziari globali e ha avuto un impatto diretto sul prezzo della criptovaluta.
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Il crollo dei prezzi a febbraio
A febbraio scorso, il mercato delle criptovalute aveva subito una forte flessione a causa della debolezza delle azioni di Wall Street e dell’andamento sfavorevole del dollaro statunitense. In particolare, le preoccupazioni legate alla guerra commerciale annunciata da Trump avevano portato a una caduta drastica dei prezzi: il Bitcoin era sceso fino al 20% in pochi giorni.
Questa situazione aveva creato ansia tra gli investitori e molti avevano iniziato a vendere le proprie posizioni per limitare le perdite. La crisi economica generale stava influenzando negativamente anche altri asset digitali.
La risalita dopo l’annuncio della riserva cripto
Dopo la flessione iniziale di febbraio, nel mese successivo si era assistito a una parziale ripresa grazie all’annuncio dell’amministrazione Trump riguardo alla creazione di una riserva strategica nazionale dedicata alle criptovalute. Questa notizia aveva spinto il prezzo del Bitcoin oltre quota 92 mila dollari, segnando un aumento significativo rispetto ai minimi toccati nei giorni precedenti.
Tuttavia, questa corsa non era durata a lungo; infatti durante la conferenza stampa tenutasi il 2 aprile scorso dove venivano annunciati nuovi dazi commerciali contro vari paesi stranieri si era registrata nuovamente una caduta dei valori delle criptovalute.
L’effetto dei dazi sul mercato
Prima ancora che venissero ufficializzati i nuovi dazi commerciali dal presidente Trump nel mese scorso, il prezzo del Bitcoin aveva già mostrato segni di debolezza scendendo fino agli 87 mila dollari. Dopo l’annuncio ufficiale avvenuto il 7 aprile, la situazione è peggiorata ulteriormente con un calo aggiuntivo dell’8%.
Adesso però sembra esserci nuova linfa vitale per la valuta digitale grazie all’entusiasmo generato dall’accordo con Londra. Gli analisti osservano attentamente come evolverà questa situazione nei prossimi giorni, con particolare attenzione alle reazioni degli investitori alle future politiche economiche statunitensi.