In occasione del XXI anniversario della morte di padre Michele Casali, figura di spicco nella cultura bolognese, si svolgerà il “Concerto per un amico”. L’evento avrà luogo il 10 giugno alle 21 nel Salone Bolognini e vedrà esibirsi il pianista Pietro Fresa. Questo tributo musicale celebra la vita e l’eredità di un religioso che ha saputo unire diverse anime culturali.
La figura di padre Michele Casali
Padre Michele Casali è ricordato a Bologna non solo per il suo ruolo religioso, ma anche come fondatore dell’Osteria delle Dame e del Centro San Domenico. Questi luoghi sono diventati punti di riferimento per incontri culturali tra personalità sia cattoliche che laiche. Nel 1975, uno dei momenti più significativi fu la visita del cardinale Karol Wojtyla, futuro Papa Giovanni Paolo II. La capacità di padre Casali di creare ponti tra diverse sensibilità è stata una delle sue doti più apprezzate.
La sua scomparsa nel 2004 ha lasciato un vuoto nella comunità bolognese e oltre. A soli 76 anni, aveva dedicato la sua vita a promuovere dialogo e comprensione attraverso eventi culturali che hanno coinvolto artisti, intellettuali e cittadini comuni. Il suo approccio inclusivo ha fatto sì che molti lo ricordassero con affetto e stima.
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Il concerto in memoria
Il “Concerto per un amico” rappresenta una tradizione annuale dedicata alla memoria di padre Casali ed è atteso da molti appassionati della musica classica a Bologna. Quest’anno sarà affidato al giovane pianista Pietro Fresa, considerato uno dei talenti emergenti della scena musicale italiana. Nato nel 2003, Fresa ha iniziato a farsi notare proprio mentre si avvicinava alla fine della vita del noto religioso.
Durante l’evento verranno eseguiti brani significativi come le Dodici variazioni in do maggiore K265 di Mozart e le Mazurche Op.33 di Chopin. Inoltre, ci sarà spazio per opere meno comuni ma altrettanto affascinanti come la Sonata N°9 “Messa nera” di Scriabin e le Variazioni su un tema originale dell’opera Haendel Op 24 realizzate da Brahms.
Questa selezione musicale non solo rende omaggio all’arte pianistica ma riflette anche i gusti musicali raffinati che caratterizzavano gli incontri organizzati da padre Casali al Centro San Domenico.
Pietro Fresa: talento emergente
A soli 25 anni, Pietro Fresa si sta imponendo sulla scena musicale italiana grazie alla sua interpretazione sensibile delle opere classiche per pianoforte. La scelta del repertorio mozartiano dimostra una volontà precisa: riportare alla luce composizioni spesso trascurate dai virtuosi contemporanei in favore dei titoli più noti.
Fresa riesce ad infondere nuova vita nelle pagine musicali con una sensibilità personale unica; ad esempio nelle Variazioni sulla canzone francese “Ah vous dirai-je Maman”, brano reso celebre da grandi interpreti come Clara Haskil o Samson François. Durante il recital previsto al Salone Bolognini si potranno ascoltare anche le nostalgie evocative delle mazurche chopiniane ispirate dalla campagna polacca insieme alle complesse strutture delle variazioni brahmsiane su Haendel.
L’interpretazione vivace ed emotiva proposta dal giovane artista promette quindi non solo intrattenimento ma anche riflessione sull’eredità culturale lasciata da figure come quella di padre Michele Casali.