Cannes 2025: i film da non perdere alla 78esima edizione del festival

La 78esima edizione del Festival di Cannes presenta una selezione variegata di film, dai drammi intensi ai blockbuster, con giuria presieduta da Juliette Binoche e opere attese come “La trama fenicia” e “Alpha”.
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Il Festival di Cannes è pronto a tornare con la sua 78esima edizione, in programma fino al 24 maggio. Con una reputazione consolidata nel presentare opere cinematiche di alta qualità, il festival ha visto negli ultimi anni vincitori della Palma d’Oro come “Parasite” e “Anatomia di una caduta” trionfare anche agli Oscar. Quest’anno, la giuria è presieduta da Juliette Binoche e gli spettatori possono aspettarsi un’ampia gamma di storie che spaziano dai drammi intimi ai blockbuster d’azione. Di seguito sono elencate le anteprime più attese.

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La trama fenicia

Wes Anderson torna a Cannes con “La trama fenicia”, il suo terzo film presentato sulla Croisette. Protagonista del film è Benicio del Toro nei panni di Zsa-zsa Korda, un magnate europeo che desidera lasciare in eredità la sua lussuosa proprietà alla figlia Leisl, interpretata dalla giovane Mia Threapleton. Insieme intraprendono un viaggio avventuroso per il mondo, incontrando personaggi eccentrici interpretati da attori noti come Michael Cera e Tom Hanks. Il film promette lo stile visivo distintivo di Anderson e una narrazione ricca di umorismo.

Alpha – Un’amicizia forte come la vita

Julia Ducournau torna al festival con “Alpha”, un’opera che affronta temi profondi attraverso una lente provocatoria. Ambientato nella New York degli anni ’80 durante la crisi dell’AIDS, il film segue le vicende di un’adolescente problematica interpretata da Golshifteh Farahani e Tahar Rahim. La protagonista si ritrova a casa con un tatuaggio misterioso sul braccio, dando inizio a una storia intensa che esplora relazioni complesse in tempi difficili.

The History of Sound

Oliver Hermanus presenta “The History of Sound”, un dramma romantico ambientato durante la Prima Guerra Mondiale nel Maine rurale. I protagonisti Paul Mescal e Josh O’Connor interpretano due cantanti folk gay che si incontrano in un bar musicale fumoso mentre cercano canzoni tradizionali americane per esprimere le loro esperienze personali. Il racconto mette in luce l’importanza della musica nelle relazioni interpersonali durante periodi turbolenti.

Eddington

Ari Aster cambia genere con “Eddington”, spostandosi dal horror al western moderno ambientato nel New Mexico durante la pandemia COVID-19. Joaquin Phoenix interpreta uno sceriffo locale coinvolto in conflitti politici contro Pedro Pascal nei panni del sindaco della città omonima. Il film offre uno sguardo satirico sulle dinamiche tra autorità locali e forze dell’ordine.

Urchin

Harris Dickinson fa il suo debutto alla regia con “Urchin”. Questo dramma racconta le sfide quotidiane di Frank Dillane nei panni di un giovane londinese alle prese con dipendenze passate mentre cerca disperatamente una via d’uscita dalla sua vita disordinata. La sinossi promette uno sguardo crudo su temi universali legati alla crescita personale.

Once Upon a Time in Gaza

I gemelli Tarzan e Arab Nasser portano sul grande schermo “Once Upon a Time in Gaza”, thriller poliziesco girato in Giordania che riflette sulle dinamiche sociali palestinesi attraverso gli occhi dei suoi protagonisti Nader Abd Alhay e altri personaggi coinvolti nel traffico illecito all’interno della comunità locale.

The Chronology of Water

Kristen Stewart debutta dietro la macchina da presa adattando il memoir “The Chronology of Water” scritto da Lidia Yuknavitch; questo lavoro affronta tematiche complesse legate all’identità sessuale ed esperienze traumatiche attraverso gli occhi della protagonista Lidia, interpretata dall’attrice Imogen Poots.

Highest 2 Lowest

Spike Lee ritorna dopo cinque anni con “Highest 2 Lowest”, reinterpretando l’opera classica giapponese “High to Low”. Ambientato nella New York contemporanea, Denzel Washington interpreta un magnate musicale coinvolto nell’intrigo criminale legato ad operazioni rischiose; accanto a lui ci saranno Jeffrey Wright ed A$AP Rocky tra gli altri membri del cast stellare.

Die My Love

Lynne Ramsay collabora nuovamente con Jennifer Lawrence per “Die My Love”, adattamento dell’omonimo romanzo dove Lawrence interpreta Grace, madre alle prese con depressione post-partum; Robert Pattinson completa il cast nei panni del marito mentre LaKeith Stanfield interpreta l’amante complicando ulteriormente i rapporti familiari già fragili.

Honey Don’t

In questa commedia dark diretta da Ethan Coen troviamo Margaret Qualley nei panni di una detective privata impegnata nell’investigazione su omicidi locali collegati ad attività religiose sospette; Chris Evans recita come reverendo controverso aggiungendo tensione narrativa al progetto originale dei Coen dedicato ai generi cinematografici alternativi.

Sentimental Value

Joachim Trier presenta “Sentimental Value” insieme all’attrice Renate Reinsve già apprezzata nel suo precedente lavoro; questa volta i due collaborano su uno spaccato familiare intimo arricchito dalle performance anche di Stellan Skarsgård ed Elle Fanning portando avanti tematiche universali sull’amore familiare e relazionale.

Eleanor the Great

Scarlett Johansson fa doppietta quest’anno presentandosi sia davanti sia dietro alla macchina da presa per raccontare storie intergenerazionali ne “Eleanor the Great”. Qui vediamo June Squibb vestire i panni dell’anziana protagonista trasferitasi a New York dove stringe amicizia inattesa ma significativa con una giovane aspirante giornalista.

Splitsville

Infine Michael Angelo Covino dirige “Splitsville”, commedia sui complessi rapporti matrimoniali moderni dove Dakota Johnson affiancherà Covino stesso esplorando dinamiche relazionali contemporanee attraverso situazioni comiche ma verosimili riguardanti coppie sull’orlo del divorzio.

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