Mercoledì alle 16:30, i cardinali si riuniranno nella Cappella Sistina per il Conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa. Solo i porporati con meno di ottant’anni parteciperanno al voto, seguendo le regole stabilite dal motu proprio di Papa Paolo VI. In questo articolo analizziamo i principali candidati e le loro caratteristiche, oltre ad alcune figure che potrebbero sorprendere.
La procedura del conclave
Il Conclave si svolgerà in un clima di isolamento totale per garantire la segretezza delle votazioni. I 133 cardinali aventi diritto al voto saranno privati della comunicazione con l’esterno e non potranno utilizzare dispositivi elettronici. Una volta entrati nella Cappella Sistina, verrà pronunciato l’Extra Omnes dal maestro del cerimoniale pontificio, escludendo chi non è direttamente coinvolto nell’elezione.
Le votazioni possono avvenire fino a quattro volte al giorno e ogni scrutinio prevede la bruciatura delle schede nel camino della Cappella Sistina. Il fumo che ne deriva indicherà se è stata raggiunta la maggioranza necessaria: fumata nera se non ci sono stati sufficienti consensi o fumata bianca se è stato eletto il successore di Pietro.
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I favoriti alla successione papale
Pietro Parolin
Pietro Parolin, attuale segretario di Stato vaticano e originario di Schiavon nel Vicentino, è uno dei principali candidati alla successione papale. A 70 anni ha accumulato una vasta esperienza diplomatica ed ecclesiastica ed è noto per aver contribuito all’accordo storico tra Vaticano e Cina sulla nomina dei vescovi cinesi. Parolin ha una visione globale delle problematiche contemporanee e ha recentemente smentito notizie riguardanti un suo malore che avrebbero potuto compromettere la sua candidatura.
Pierbattista Pizzaballa
Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme dal 2020, rappresenta un’altra figura forte nel panorama elettorale. A 60 anni ha dedicato gran parte della sua carriera al dialogo interreligioso ed alla promozione della pace in Terra Santa. La sua leadership naturale lo rende ben posizionato tra i favoriti grazie alla sua capacità di interagire con diverse culture religiose.
Luis Antonio Tagle
Luis Antonio Tagle è un cardinale filippino molto apprezzato sia a Manila sia in Vaticano per il suo carisma pastorale e la profonda conoscenza dell’Asia. A 67 anni ha ricoperto ruoli significativi nella Chiesa cattolica ed incarna valori cari a Papa Francesco come l’inclusività e l’impegno verso i più poveri.
Matteo Maria Zuppi
Matteo Maria Zuppi è presidente dei vescovi italiani ed arcivescovo di Bologna dal 2015; a Roma viene considerato vicino alle posizioni progressiste del pontificato attuale su temi sociali come povertà e migrazioni. La sua lunga carriera ecclesiastica lo pone tra gli aspiranti più accreditati al soglio pontificio.
Le seconde linee da tenere d’occhio
Joseph William Tobin
Joseph William Tobin si distingue per il suo approccio inclusivo sui temi sociali; nato a Detroit nel ’50, ha avuto una carriera significativa nelle comunità parrocchiali americane prima di diventare cardinale nel 2016 grazie a Papa Francesco.
Blase Joseph Cupich
Blase Joseph Cupich guida l’Arcidiocesi di Chicago dall’anno della creazione come cardinale . È noto per affrontare questioni delicate legate agli scandali sessuali all’interno della Chiesa americana mantenendo uno stile conciliatorio nei confronti delle varie correnti interne alla comunità cattolica statunitense.
Péter Erdő
Péter Erdő rappresenta una voce tradizionalista all’interno del conclave; arcivescovo metropolita d’Ungheria dal 2002, porta con sé esperienze legate ai periodi difficili sotto regime comunista ma mantiene posizioni ferme su questioni etiche controverse rispetto ai cambiamenti proposti da Papa Francesco.
Gli outsider da considerare
José Tolentino de Mendonça
José Tolentino de Mendonça potrebbe rivelarsi una sorpresa durante le votazioni; teologo portoghese riconosciuto anche come poeta raffinato può attrarre consensi grazie alla sua preparazione culturale elevata pur essendo relativamente giovane .
Fridolin Ambongo Besungu
Fridolin Ambongo Besungu dall’Africa centrale presenta un mix interessante fra conservatorismo su tematiche familiari ma anche apertura verso dialoghi sinodali; arcivescovo cappuccino potrebbe portare nuove prospettive sul tavolo dell’elezione papale data la crescente importanza dell’Africa nella Chiesa cattolica contemporanea.
Queste figure rappresentano solo alcuni dei volti notabili che potrebbero emergere durante questo importante evento ecclesiastico mondiale mentre ci si prepara ad accogliere un nuovo leader spirituale.