Marco Paolo Filippin, ex tronista di “Uomini e donne“, è stato condannato a Pordenone a una pena di 11 anni e 9 mesi per truffa contrattuale e bancarotta fraudolenta. Il processo ha messo in luce le irregolarità legate al fallimento della Fabbriche riunite srl, evidenziando un quadro complesso di frodi ai danni dei clienti. La difesa sta ora valutando la possibilità di ricorrere in appello.
Il processo e la condanna
Il tribunale di Pordenone ha chiuso il processo in primo grado presieduto dal giudice Eugenio Pergola. Durante l’udienza, il pubblico ministero Federico Baldo aveva richiesto una pena inferiore, pari a 8 anni e 8 mesi. Tuttavia, il collegio giudicante ha ritenuto che le prove presentate dall’accusa giustificassero una condanna più severa.
Filippin è stato riconosciuto colpevole di ben 41 delle 58 truffe denunciate dai clienti della sua azienda. Le vittime hanno subito un danno economico complessivo che supera i 449 mila euro. Per tre episodi non contestati, Filippin è stato assolto per non aver commesso il fatto; mentre per altri casi si è deciso di non procedere ulteriormente dopo la remissione delle querele da parte degli interessati.
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I coimputati nel caso
Accanto a Filippin si trovava anche Paola Francovich, ex amministratrice della Fabbriche riunite srl dal dicembre del 2015 fino al gennaio del 2019. Francovich è stata condannata a due anni con pena sospesa per bancarotta fraudolenta ma assolta dall’accusa relativa alla bancarotta documentale. La sua difesa era rappresentata dall’avvocato Patrizia Vettorel.
La presenza dell’ex tronista nel mondo dello spettacolo ha attirato ulteriore attenzione sul caso, rendendo questa vicenda ancora più nota al grande pubblico.
Le modalità delle truffe
Secondo quanto emerso durante il processo, Filippin avrebbe promesso ai clienti mobili venduti a prezzi vantaggiosi senza avere realmente la capacità finanziaria o logistica necessaria per onorare tali contratti d’acquisto. L’accusa sostiene che abbia indotto i consumatori a credere nella solidità commerciale dell’azienda quando invece era già in grave crisi finanziaria dal lontano anno del 2016.
Le persone danneggiate risiedono principalmente nelle province friulane come Pordenone, Trieste e Gorizia ma anche nelle limitrofe regioni venete come Belluno e Treviso.
L’impatto sulle vittime
Dei numerosi privati che hanno sporto denuncia contro Filippin , solo sei si sono costituiti parte civile nel procedimento penale avviato contro l’ex tronista; tra questi figurano associazioni come Federconsumatori ed Codacons con i rispettivi legali Davide Petralia e Daniela Magaraci.
Il fallimento della Fabbriche riunite srl risale al maggio del 2019 ed è stata oggetto d’indagine da parte della guardia di finanza locale sotto la direzione del procuratore Raffaele Tito. Gli accertamenti hanno dimostrato come l’azienda fosse già in difficoltà economica prima dell’apertura ufficiale della procedura fallimentare.