Il convegno “Il futuro del cloud in Italia e in Europa”, organizzato da Adnkronos e Open Gate Italia, ha visto una grande partecipazione presso il Palazzo dell’Informazione a Roma. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, accademici e stakeholder industriali per analizzare il ruolo strategico delle infrastrutture cloud nella trasformazione digitale europea. Durante il dibattito, sono emerse le sfide attuali e le opportunità future legate alla competitività del sistema europeo nel panorama globale dell’innovazione.
Il contesto del convegno
L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di mettere in luce l’importanza delle infrastrutture digitali nel contesto della trasformazione economica e sociale dell’Europa. Moderato dal vicedirettore di Adnkronos, Giorgio Rutelli, il convegno ha visto la partecipazione di figure chiave come Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni , Giovanni Calabrò, Capo di Gabinetto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato , e professori universitari esperti nel settore. Tra i relatori anche Federico Boccardi di Amazon Web Services ed esponenti della Commissione Europea.
Durante gli interventi è stato sottolineato come il cloud rappresenti un’infrastruttura orizzontale fondamentale per lo sviluppo produttivo europeo. Questa tecnologia consente non solo la digitalizzazione dei processi aziendali ma anche un miglioramento significativo nella resilienza operativa delle imprese stesse. Tuttavia, i dati attuali mostrano che solo il 45,2% delle organizzazioni europee utilizza servizi cloud; questo è ben al di sotto dell’obiettivo fissato dall’Unione Europea che mira al 75% entro il 2030.
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Le sfide geopolitiche e regolatorie
Nel corso del dibattito è emersa la necessità urgente di rafforzare sia la capacità infrastrutturale che quella regolatoria dell’Unione Europea. Le recenti tensioni geopolitiche hanno reso evidente quanto sia cruciale colmare il divario rispetto agli ecosistemi digitali degli Stati Uniti e della Cina. In questo contesto si inseriscono importanti iniziative legislative in fase di sviluppo a Bruxelles.
Tra queste spicca l’Eu Cloud and Ai Development Act previsto tra fine 2025 ed inizio 2026; questa legge intende creare nuove “Gigafactories” dedicate all’intelligenza artificiale oltre a stabilire criteri minimi comuni per i servizi cloud nell’ambito del mercato unico europeo. Altre misure significative includono la Strategia europea per l’unione dei dati – focalizzata sulla sicurezza nella condivisione dei dati – ed il Digital Networks Act che punta a semplificare le normative sulle telecomunicazioni.
Evoluzione nazionale delle politiche sul cloud
A livello nazionale si sta assistendo ad un’evoluzione significativa nelle politiche relative alle tecnologie digitali. Nel marzo scorso Agcom ha avviato una consultazione pubblica riguardante l’estensione del regime d’autorizzazione generale ai fornitori di Content Delivery Network . Questo passo segue eventi passati come quello relativo alla piattaforma Dazn nel 2021.
Durante gli interventi sono emerse quattro priorità condivise dai relatori: accelerare gli investimenti nelle infrastrutture digitali; garantire un’evoluzione armoniosa delle normative europee e nazionali; promuovere un ecosistema competitivo capace di trattenere valore industriale sul territorio; infine consolidare una visione europea sulla sovranità tecnologica dei dati.
Riflessioni sui cambiamenti normativi necessari
Giacomo Lasorella ha evidenziato quanto sia importante adattare le regole esistenti alle nuove realtà tecnologiche caratterizzate dall’intelligenza artificiale e dalle reti CDN: “È fondamentale stabilire norme chiare che possano agevolare anche le piccole imprese”, ha dichiarato durante l’incontro.
Federico Boccardi ha aggiunto che “il cloud è uno strumento essenziale non solo per aziende private ma anche per enti pubblici”. Ha sottolineato inoltre come sia necessario considerare attentamente gli impatti derivanti da eventuale estensione delle normative telecom al settore del cloud computing poiché operano su piani differenti: uno orizzontale rispetto all’altro verticale.
L’incontro si è concluso con l’annuncio della creazione di un percorso stabile dedicato all’approfondimento interistituzionale sulle politiche digitali europee promosso da Adnkronos insieme a Open Gate Italia. Questo progetto mira a mantenere vivo il dialogo tra istituzioni, aziende ed accademici affinché ci possa essere una visione condivisa sull’evoluzione tecnologica futura.