Il cortile di Giulietta, uno dei luoghi più iconici di Verona, si prepara a una nuova fase con l’introduzione dell’ingresso a pagamento previsto per l’autunno. Questa decisione arriva dopo anni di discussioni e progetti che hanno coinvolto il Comune, la Soprintendenza e i proprietari privati del sito. L’iniziativa mira non solo a regolamentare l’accesso al cortile, ma anche a valorizzare il patrimonio culturale legato al mito di Romeo e Giulietta.
Un percorso verso la valorizzazione
Dopo un lungo iter burocratico e progettuale, finalmente si concretizza un accordo tra le istituzioni locali per migliorare l’esperienza dei visitatori nel cortile di Giulietta. Zeno Poggi, presidente della Società del Teatro Nuovo Srl, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. Il progetto prevede un’ambientazione dedicata al mito shakespeariano che sarà curata dal Teatro Nuovo.
L’obiettivo è quello di creare un percorso museale che permetta ai visitatori non solo di ammirare il famoso balcone della protagonista della tragedia romantica, ma anche di immergersi in eventi teatrali legati alla storia d’amore più celebre della letteratura. La Casa museo di Giulietta rimarrà accessibile attraverso via Cappello senza costi aggiuntivi.
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Dettagli sull’apertura autunnale
La nuova modalità d’ingresso sarà attiva da quest’autunno con biglietti acquistabili presso il Teatro Nuovo. Questo cambiamento rappresenta una svolta significativa nella gestione del cortile dopo anni in cui sono stati proposti vari modelli organizzativi senza successo. Durante le amministrazioni passate ci sono stati tentativi diversi per regolare l’accesso; tuttavia, nessuno ha portato risultati concreti fino ad ora.
Poggi ha sottolineato come questa iniziativa possa avere ricadute positive anche sul teatro stesso, contribuendo ad attrarre turisti sia italiani che stranieri interessati alla cultura veronese. Il progetto prevede infatti non solo visite guidate ma anche spettacoli serali ispirati all’opera shakespeariana.
Collaborazioni istituzionali
Il successo dell’iniziativa è frutto del dialogo costruttivo tra diverse entità: Comune, Soprintendenza ad archeologia e i condomini privati hanno lavorato insieme per trovare una soluzione condivisa ai problemi complessi legati alla gestione del sito storico. Poggi ha evidenziato come questo approccio collaborativo abbia permesso finalmente la realizzazione del progetto tanto atteso dai cittadini veronesi.
Con l’apertura prevista dal Teatro Nuovo, si punta quindi a garantire un ambiente sicuro ed accogliente per tutti i visitatori; ciò include misure specifiche relative all’ordine pubblico durante gli eventi programmati nel cortile.
Questo nuovo capitolo nella storia del cortile rappresenta quindi non solo una riorganizzazione logistica ma anche un’opportunità unica per promuovere ulteriormente la cultura locale attraverso attività artistiche collegate al celebre dramma romantico.